(gr. ᾿Αγαυή; lat. Agaue) Mitica figlia di Cadmo la quale, morta la sorella Semele, insinuò che quella avesse falsamente vantato i suoi amori con Zeus. Ma Dioniso, figlio di Semele, si vendicò facendo sì [...] che A. nell’esaltazione bacchica dilaniasse il figlio Penteo.
Il mito di A. fu trattato da tragici greci e latini (Eschilo, Euripide, Pacuvio, Accio) e in molte rappresentazioni figurative ...
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(gr. Φιλήμων) Leggendario vecchio della Frigia, protagonista, con la moglie Bauci, di un episodio delle Metamorfosi di Ovidio. Avendo accolto ospitalmente nella sua capanna Zeus ed Ermete in aspetto [...] di viandanti, ebbe la capanna salvata dall’inondazione, che sommerse per castigo altre abitazioni, e trasformata in tempio. Dopo la morte, F. e Bauci furono trasformati in due alberi (quercia e tiglio) ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] qualche incertezza K. è stato inoltre riconosciuto nella figura seduta che assiste, con Rhea e i Coribanti, alla nascita di Zeus nel fregio orientale dell'Hekateion di Lagina. Su una moneta di Imera, in Sicilia, è raffigurata una testa virile barbata ...
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DEMOCRAZIA (Δημοκρατία)
L. Rocchetti
La personificazione della D. era rappresentata in un dipinto di Euphranor insieme con Demos e Teseo nella stoà di Zeus Eleuthèrios (Paus., i, 3, 3). Appare inoltre [...] in un gruppo sulla tomba di Kritias insieme ad Oligarchia che, con una fiaccola in mano, tenta di bruciarla (Schol. Aischin., i, 39). Di una statua di D. parla un'iscrizione, (I. G. ii, 470, l. 62); sotto ...
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Scultore greco (2º sec. a. C.) operante a Messene, Egio, Megalopoli, Licosura, ove creò statue colossali raffiguranti divinità, nella tecnica dell'acrolito. Restaurò lo Zeus di Fidia a Olimpia. Le sue [...] opere, tutte perdute eccetto frammenti delle statue del santuario di Despoina a Licosura, sono classicheggianti e grandiose, diseguali nella tecnica e segnano l'inizio del ritorno al classicismo neo-attico ...
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Scultore russo (Pietroburgo 1753 - ivi 1802), uno dei più significativi del sec. 18º; visitò Roma e Parigi, modellandovi alcune statue: l'Anatomia, l'Accademia, Zeus e Ganimede. Da principio seguì il barocco, [...] poi si volse al classicismo (cariatidi nel Palazzo Grande di Pavlovsk, 1798; monumento a Suvorov, 1800, Pietroburgo). Suo capolavoro è il gruppo Sansone e il leone sulla fontana principale di Petergof ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] Ma voi dividetevi subito!
Recate due agnelli, uno bianco e una nera,
per la Terra e pel Sole: e noi un altro per Zeus.
Recate la forza di Priamo, perché consacri i patti
in persona, ché i figli sono arroganti e infidi;
nessuno per arroganza offenda i ...
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Parche
Antonio Martina
Le P. (o grecamente Moire), figlie dell'Erebo e della Notte (cfr. Cic. Nat. deor. III XVII 44), o di Zeus e Themis, erano tre: Atropo (l'Inesorabile, da ὰ-τρέπω), Cloto (la più [...] giovane delle tre, la Filatrice, da κλώθω) e Lachesi (da λαχεῖν). Al nascere di ogni uomo Cloto impone e avvolge sulla conocchia il pennecchio, cioè una certa quantità di lana, lino o canapa che Lachesi, ...
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ALCIONEO (᾿Αλκυονεύς)
F. Brommer
Uno fra i Giganti più noti. Occupa un posto importante nel fregio della Lotta dei Giganti dell'altare di Zeus a Pergamo, e precisamente nel lato orientale, quale avversario [...] di Atena, la quale, ghermito per i capelli A., alato e imberbe, cerca di trascinarlo via. La sua identificazione si ricava dalla figura di Ghe, sua madre, che gli appare accanto in preghiera, e che poteva ...
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ORYXOS (῎Ορυξος)
S. de Marinis
Molto dubbia integrazione di una frammentaria iscrizione riguardante il nome di un gigante del fregio grande dell'ara di Zeus a Pergamo.
Bibl.: M. Fraenkel, Die Inschriften [...] von Pergamon, I (Altertümer von Pergamon, VIII), Berlino 1890, p. 67, n. 71 a; p. XIX, 122; O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1224, s. v.
(S. De Marinis ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...