LIBONE (Λίβων)
Pietro Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (V, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla [...] data, sicura, del compimento del tempio, il 456 a. C.: pare certo, d'altro canto, che l'edificio fosse costruito di getto, senza indugi nei lavori che durarono forse all'incirca dodici anni.
La pianta ...
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Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως Minos)
S. de Marinis
Semileggendario re di Creta, considerato, secondo la tradizione dominante, figlio di Zeus e di Europa. Signore di Cnosso, Festo [...] Aurea (Reinach, Rép. Peint., 168, 2).
5) La testa maschile barbata, iconograficamente non dissimile da quella di uno Zeus, che appare su monete di numerose città cretesi, è stata prevalentemente interpretata come riferentesi a Minosse.
Vanno tenuti ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] in St. Etr., XVII, 1943, p. 187 ss.; J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., Oxford 1947, p. 316 (General Index, s. v. Zeus); M. Pallottino, La Scuola di Vulca, Roma 1948; A. Grenier, Les Religions étrusque et romaine, Parigi 1948, p. 34 ss.; R. Herbig, Zur ...
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Pilade (Pillade)
Antonio Martina
Figlio di Strofio, il re della Focide che si faceva risalire attraverso Foco ed Eaco sino a Zeus, e di Anassibia, sorella di Agamennone.
Quando Oreste fu allontanato [...] dalla reggia di Agamennone, o perché non avesse a soffrire per la sua tenera età a causa della paventata morte di Clitennestra, come si vuol far credere in Eschilo (Agam. 877 ss.), o perché, come attesta ...
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(gr. Κάδμος) Mitico fondatore di Tebe in Grecia. Figlio del re fenicio Agenore e fratello di Europa, quando questa fu rapita da Zeus, ebbe dall’oracolo di Apollo l’ordine di seguire le orme di una giovenca [...] che gli sarebbe apparsa e di fondare, dove quella si sarebbe fermata, una città. Ma nel luogo designato i compagni di C. furono uccisi da un drago. C. allora uccise il drago e ne seminò i denti, dai quali ...
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Architetto romano (2º sec. a. C.); continuò in Atene, al tempo di Antioco IV Epifane, la costruzione, in ordine corinzio, del tempio di Zeus Olimpio. ...
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Olimpiadi
Alessandra Lombardi
Sotto la bandiera con i cinque cerchi
Le Olimpiadi moderne sono il complesso di competizioni sportive internazionali, dette anche Giochi olimpici, istituite nel 1896 per [...] 28 discipline sportive per un totale di 301 specialità.
I Giochi olimpici dell’antichità
I Giochi olimpici, celebrati in onore di Zeus nella città sacra di Olimpia ogni quattro anni nei mesi estivi, erano i più antichi e i più solenni fra i quattro ...
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ALCMENA (᾿Αλκμήνη, ᾿Αλκμάνα)
A. de Franciscis
Forse in origine divinità ctonia (A. = la possente), nel mito è la consorte di Anfitrione. Avvicinata da Zeus che le si presenta sotto le sembianze del marito, [...] Eracle. Nell'arte greca arcaica abbiamo notizia di due rappresentazioni di A.; essa figurava sull'Arca di Cipselo, insieme con Zeus sotto le spoglie di Anfitrione (Paus., v, 18, 3), ed era soggetto di un'opera di Kalamis, della quale possediamo ...
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(gr. ᾿Αγχίσης) Eroe troiano, figlio di Capi, della stirpe di Dardano, sposo di Afrodite e padre di Enea. Reso storpio, o cieco, da Zeus per essersi vantato delle nozze divine, scampò alla rovina di Troia [...] portato a spalla da Enea. Morì in Sicilia ...
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ANTIMACHIDES (Antimachides)
M. T. Marabini Moevs
Architetto greco associato ad Antistates, Kallaischros e Pormos (o Porinos?) nella costruzione del tempio pisistrateo di Zeus Olimpio ad Atene (Vitruv., [...] vii, Praef., 15). Questo, iniziato verso il 515 a. C., rimase interrotto al livello delle fondazioni per l'improvvisa cacciata dei Tiranni. Negli - scavi del Welter (1921-22) questo primo tempio si è rivelato, ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...