(gr. Πλειάδες)
Mitologia
Nome collettivo delle sette figlie di Atlante e di Pleione, generate sul Monte Cillene in Arcadia: Maia, la maggiore, madre, da Zeus, di Ermete; Elettra, madre, da Zeus, di Dardano; [...] Taigete, madre, da Zeus, di Lacedemone; Sterope (o Asterope), madre, da Ares, di Enomao; Alcione, madre, da Posidone, di Irieo e di Antas; Celeno, madre, da Posidone, di Lico e di Nitteo; Merope, moglie di Sisifo e madre di Glauco. Le P., secondo un ...
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Vedi NEMEA dell'anno: 1963 - 1963 - 1973 - 1995
ΝΕΜΕΑ (v. vol. V, p. 403 e s 1970, p. 543)
S. G. Miller
Sistematici scavi archeologici, condotti dalla University of California (Berkeley) tra il 1974 [...] a essere celebrati per il resto dell'antichità.
L'area sacra di N. presenta delle affinità con quella di Olimpia, con il Tempio di Zeus (A) e il lungo altare (più di 40 m) al centro di un'area aperta circondata da edifici. Lo spazio aperto di N., il ...
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Plutone
Emanuele Lelli
Uno dei nomi del dio dell’oltretomba
Plutone «il ricco» è uno degli altri nomi di Ade – «l’invisibile» –, il sovrano del regno dell’oltretomba, fratello di Zeus (Giove). Plutone [...] gli fa vomitare i figli che aveva divorato. Dopo altre lotte cosmiche che coinvolgono prima i Titani e poi i Giganti, Zeus instaura finalmente un ordine divino stabile e spartisce con gli altri due fratelli il dominio del cosmo. A lui tocca il cielo ...
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(o Tifeo; gr. Τυϕῶν, Τυϕωεύς) Mitica personificazione dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche. Figlio del Tartaro e di Gea, ribellatosi contro Zeus, fu precipitato nel Tartaro; secondo Eschilo è sepolto [...] sotto l’Etna; dalle sue nozze con Echidna si dicevano generati altri mostri e giganti. T. è rappresentato spesso, soprattutto nella pittura vascolare, con la parte superiore in sembiante di uomo (talora ...
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(gr. Χάριτες) Divinità dell’antica Grecia (dette dai Romani Gratiae), personificazioni della grazia e della bellezza e loro dispensatrici. Figlie di Zeus e di Eurinome, furono presto comprese fra le divinità [...] apollinee e spesso unite alle Muse. Il centro più antico del loro culto sembra essere stato Orcomeno di Beozia, dove fu fissato il numero delle C. e fu deciso il loro nome: Aglaia, la splendente; Eufrosine, ...
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(gr. Σαρπηδών) Eroe omerico, capo dei Lici insieme al cugino Glauco. Fu ucciso da Patroclo. Secondo l’Iliade è figlio di Zeus e Laodamia, ma secondo altre fonti (in Esiodo, Bacchilide, Euripide), sarebbe [...] eroe del ciclo cretese, figlio di Europa. La difficoltà cronologica dell’identificazione del S. cretese con quello che partecipò alla guerra di Troia fu risolta da Diodoro con una genealogia che distingueva ...
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(gr. ᾿Εγκέλαδος)
Mitologia
Uno dei Giganti, figli della Terra secondo la mitologia greca; nella gigantomachia fu colpito con il fulmine da Zeus e sotterrato sotto il Monte Ossa; secondo un’altra versione, [...] fu vinto da Atena che gli gettò addosso l’Etna, sotto il quale giace.
Astronomia
Satellite di Saturno, scoperto da W. Herschel nel 1789. Ha un diametro di 500 km, una massa di ~ 1020 kg e una densità ...
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LICEE (τὰ Λύκαια)
Giulio Giannelli
La più antica delle feste religiose greche, dopo le Eleusinie e le Panatenee (v.), secondo la tradizione, celebrata in onore di Zeus Liceo, sul monte Liceo, in Arcadia, [...] Licaone.
La festa si teneva, in età più antica, nel santuario di Pan sul Liceo (essendo interdetto l'accesso al tempio dí Zeus); in tempi posteriori, fu trasferita nella vicina città di Megalopoli: la si celebrava ancora nel secolo III d. C. La festa ...
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(gr. ᾿Αλκμήνη) Figura della mitologia greca. Moglie di Anfitrione, figlia di Elettrione. Durante la spedizione del marito contro i Teleboi, fu visitata da Zeus presentatosi nelle sembianze di Anfitrione [...] che generò contemporaneamente a Eracle. Secondo Euripide, Anfitrione avrebbe voluto punire con la morte sul rogo l’infedeltà di A., ma Zeus la salvò con una pioggia miracolosa. Dopo la morte di Eracle, A. seguì la sorte degli Eraclidi. Venuta a morte ...
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ANCHISE (᾿Αγχίσης o ᾿Αγχείσης, Anchīsa)
F. Castagnoli
Figlio di Capys e nipote di Assaraco, signore della città di Dardano.
Per volere di Zeus, Afrodite si innamorò di lui, e dalla loro unione nacque [...] di non rivelare le origini divine di Enea, fu accecato (o, secondo altra versione, reso zoppo o ucciso) dal fulmine di Zeus. Caduta Troia, A. fu salvato da Enea e, secondo una tradizione, sarebbe morto sull'Ida, mentre, secondo quella più diffusa ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...