Architetto greco che, all'epoca dei Pisistratidi (seconda metà sec. 6º a. C.), partecipò ai lavori per la costruzione del tempio di Zeus Olimpio ad Atene insieme con Antimachide, Antistate e Porino. ...
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La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] × 17,76), con 6 colonne sulle fronti e 13 sui lati (tempio di Ares, per altri da ricercarsi sull'Areopago - tempio di Zeus - tempio di Apollo Patroos), della metà del V sec. a. C., sarebbe stato costruito in altra località e trasportato nell'Agorà in ...
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Scultore greco figlio di Diogene, da Docimio in Frigia, attivo nel periodo romano, autore di una statua frammentaria di Zeus in trono da Antiochia in Pisidia, ora nel museo di Konya. Un altro scultore [...] di questo nome, da Atene, figlio di Mela, era attivo a Delo alla fine del sec. 2º a. C ...
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(gr. Μνημοσύνη) Mitica personificazione della memoria. Secondo la Teogonia esiodea, è figlia di Urano e di Gea e madre delle nove Muse, per l’unione con Zeus in Pieria in nove notti d’amore. ...
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THEOKOSMOS (Θεόκοσμος)
P. Moreno
Scultore greco di Megara, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
Autore della statua crisoelefantina di Zeus nell'Olympieion di Megara (Paus., i, 40, 4). La cronologia [...] terracotta. Figure delle Cariti e delle Horai erano "sopra la testa di Zeus" (forse su di un diadema). Le riproduzioni della statua su monete del corpo e trattenuto sulla spalla: con la sinistra Zeus si appoggiava allo scettro, nella destra aveva una ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] all'altura dell'acropoli oltre, s'intende, al sottostante tèmenos d'Apollo. Alla fine del VI sec. a. C. la collina di Zeus Liceo doveva rimaner fuori del muro di cinta del centro urbano, come ritiene l'Oliverio in base ai dati topografici, ch'egli ...
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(gr. Μολοσσοί) Popolo dell’Epiro antico, che occupava il centro spirituale della regione, Dodona, dove era il santuario di Zeus. La potenza dei M., iniziata con Taripa (430-390 a.C.), continuò sino alla [...] metà del 4° sec. a.C., quando, a seguito di relazioni dinastiche (Olimpia, moglie di Filippo II di Macedonia, era sorella di Alessandro il Molosso), le loro vicende si intrecciarono con quelle dei Macedoni. ...
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. Architetto greco, associato ad Antistate Callescro e Pormos (o Porinos?) nella costruzione del tempio pisistrateo di Zeus Olimpio ad Atene (Vitruvio, VII, Praef., 15) La costruzione rimase incompiuta [...] in seguito alla cacciata dei Pisistratidi. Il tempio, di cui ora ammiriamo le grandiose rovine è opera dell'architetto Cossutio, compiuta sotto Antioco IV. Ma negli scavi del 1883 vennero in luce le antiche ...
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Vedi LEBADEIA dell'anno: 1961 - 1995
LEBADEIA (v. vol. IV, p. 517)
A. Bellini
Ulteriori studi sui supposti resti del Tempio di Zeus Basilèus, rinvenuti sulla collina del profeta Elia, hanno portato a [...] dal 371 a.C., i Basìleia, giochi in onore di Zeus Basilèus, il programma dei quali è stato di recente ricomposto omerica.
Bibl.: G. Roux, Le dévis de Livadie et le tempie de Zeus Basileus, in Museum Helveticum, XVII, i960, pp. 175-184; E. Waszink ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...