Pirro (o Neottolemo)
Antonio Martina
Figlio di Achille, che attraverso Eaco faceva risalire la sua stirpe a Zeus, e di Deidamia, figlia di Licomede re dei Dolopi in Sciro.
Morto Achille, Ulisse lo andò [...] a prendere da Sciro (cfr. Omero Od. XI 505 ss.), poiché un oracolo aveva predetto che Troia non sarebbe mai caduta se non ci fosse stato tra gli assedianti un discendente di Eaco. Fu tra gli eroi greci ...
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In età tardo-ellenistica e imperiale, epiteto («che ha le virtù di tutti gli dei») di singole divinità (Zeus p., Silvano p., Fortuna p. ecc.) per indicare l’assunzione dei caratteri di tutte le altre. [...] Questa consuetudine, espressione di una tendenza del politeismo greco e romano alla teocrasia, portò anche alla individuazione di una divinità dal nome P. (Πάνϑειον o Πάνϑεος), oggetto di culto specialmente ...
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Scultore greco (prima metà del sec. 5º a. C.), autore dei frontoni e delle metope del tempio di Zeus ad Olimpia. Data l'ingente quantità di materiale scultoreo, è ipotizzabile che lo scultore abbia personalmente [...] eseguito i bozzetti delle figure e scolpito o completato alcune di esse, mentre le altre sono ascrivibili a un'officina da lui diretta. Il personaggio, certo ben noto all'epoca, dato l'incarico affidatogli, ...
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TALO (Τάλως, Τάλος, Talus)
Carlo GALLAVOTTI
Eroe cretese, antenato o fratello di Radamante, messo a guardia d'Europa da Zeus. Con il corpo interamente in bronzo, aveva tuttavia la sua parte vulnerabile, [...] quando sbarcarono a Creta. Qualunque sia l'origine del mito, è importante notare che questo nome in Creta era attributo di Zeus o del Sole, come dice una glossa di Esichio, accertata dalle iscrizioni. In maniera enigmatica si ricollega col mito di T ...
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DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] in parte. D. è stata anche venerata sull'acropoli di Atene (C. I. A., i, 324, 37, 65; iii, 333) e, unitamente a Zeus, a Termesso nella Pisidia (C. I. G., 4366 m); ed anche a Creta.
Quando, invece, Esiodo nella Teogonia (v. 353) enumera una D. fra ...
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Titani Nella mitologia greca, i 6 figli maschi di Urano e di Gaia (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dei. Dal più giovane dei T., Crono, derivò la generazione [...] degli Olimpi. In Esiodo i T. sono protagonisti della cosiddetta Titanomachia, che narra la lotta di Zeus e degli altri dei dell’Olimpo contro i T. per la conquista del trono celeste. La lotta si conclude con la sconfitta dei T., fatti precipitare nel ...
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olimpiade
Nome dei giochi panellenici che, ogni quattro anni, in agosto o settembre, si svolgevano in onore di Zeus in occasione delle feste Olimpie nel santuario di Olimpia, nell’Elide. Liste dei vincitori [...] dei giochi furono redatte dalla fine del 5° sec. a.C. da Ippia di Elide e documentavano le vittorie dal 776 a.C.; a Eusebio si deve un catalogo dei vincitori fino al 217 d.C. I giochi furono aboliti nel ...
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OLYKTOR (᾿Ολύλτωρ; forse da oὀλολύζω, ὀλολύκτωρ [?])
G. Scichilone
Nome di uno dei giganti del fregio dell'Ara di Zeus a Pergamo, non attestato da altre fonti letterarie od epigrafiche. L'iscrizione [...] ricomposta da due frammenti, è stata rinvenuta sporadica e non può essere associata con certezza ad alcuna delle figure del fregio, pur appartenendovi sicuramente.
Bibl.: M. Mayer, Die Giganten und Titanen ...
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DIKTAION (Δικταϊον αντρον)
C. Davaras
Il famoso Antro Dicteo delle tradizioni greche è la grotta sul Monte Dikte nella Creta orientale, dove Rhea dette alla luce Zeus, o dove questi venne occultato quando [...] LXIV, 1911, pp. 277-291; A. J. Evans, The Palace of Minos, I, Londra 1921, pp. 153, 162, 438, 625-635; Α. Β. Cook, Zeus, a Study in Ancient Religion, II, Cambridge 1925, p. 239; Β. Rutkowski, The Cult Places of the Aegean, New Haven 1936, p. 9 ss. e ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...