Poiché Crono divorava tutti i figli nati da lui e da Rea, questa volle sottrarre a tale sorte Zeus, e lo consegnò a Temide, la quale, a sua volta, lo affidò alla ninfa Amaltea perché lo allevasse. Amaltea [...] l'introduzione delle forme antropomorfiche nella religione e nel culto, si svolse la figura della ninfa, che fu connessa col mito di Zeus, allorché questo dio fu accolto in Creta. Più tardi s'immaginò che la capra fosse stata assunta in cielo fra le ...
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Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως, Minos)
G. Becatti
Mitico signore di Creta, figlio di Zeus e di Europa secondo la versione più comune del mito, fratello di Radamanto, sposo di Pasiphae, [...] Minotauro nato da Pasiphae e dal toro, fu il fondatore della talassocrazia minoica; avrebbe dato ai Cretesi leggi suggeritegli da Zeus. Il mito narra che M. avrebbe inseguito Dedalo, fuggito dal Labirinto, che si era rifugiato presso il re Cocalo in ...
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(gr. Εἰρήνη) Personificazione greca della pace. Con Eunomia e Dike era una delle tre Ore, figlie di Zeus e di Temi. In Atene le era offerto un sacrificio incruento, nelle feste Sinecie, il 16 di ecatombeone [...] (luglio). Fu spesso rappresentata nelle monete e nell’arte. A essa corrisponde la dea latina Pax ...
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Nome di due medici antichi: 1. Medico greco di Siracusa, del sec. 4º a. C., soprannominato anche Zeus, di cui si ricordano varî aneddoti e si hanno citazioni di un carteggio, apocrifo, con Filippo di Macedonia. [...] 2. Tiberio Claudio Menecrate (sec. 1º d. C.), di cui era stata ritrovata l'ara funeraria sulla Via Ostiense (ora perduta), fu medico di Claudio e di Nerone, scrisse molte opere (156 libri). Il suo rimedio ...
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Festa religiosa dei Greci antichi, che si celebrava in Beozia, per ricordare l'unione simbolica di Zeus e di Era (Paus., IX, 3). Era, adirata con Zeus, era andata a nascondersi nei monti del Citerone, [...] , la si conduceva in processione, su un carro, sul Citerone, ove si sacrificava una vacca ad Era e un toro a Zeus; indi si bruciava l'immagine. Nelle grandi Dedale si preparavano invece quattordici immagini di legno e si distribuivano fra le varie ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] Beazley. Cratere Bonn 78: R. Kekulé, Ûber ein griechisches Vasengemalde im Akademischen Kunstmuseum zu Bonn, Bonn 1879, p. 21, tav. i; A. B. Cook, Zeus, Cambridge 1914-40, i, p. 280; C. V. A., Bonn, fasc. i, tav. 19, i e 20, 1-2-4; J. D. Beazley, Red ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] , poi a una rupe. Il ratto del fuoco compare invece dalla seconda metà del 5° sec. a. C. Nel trono di Zeus a Olimpia, Paneno lo aveva dipinto liberato da Eracle. La scena della creazione degli uomini è raffigurata spesso sui sarcofagi romani con ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] , Oxford 2003, pp. 153-70; C. Parisi Presicce, La città dei re di Cirene, in LibSt, 34 (2003), pp. 9-23.
Sul santuario di Zeus Ammon nell'oasi di Siwa e la diffusione del culto:
A. Fakhry, The Oases of Egypt, I. Siwa Oasis, Cairo 1973; J. Leclant - G ...
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(gr. ᾿Ορτυγία) Mitica figlia del titano Ceo e di Febe, sorella di Latona; per sfuggire all’amore di Zeus si trasformò in quaglia (gr. ὄρτυξ) e, gettatasi in mare, fu cambiata nell’isola poi chiamata Delo. ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] mitiche sono predilette nella decorazione di vasi, lamine di bronzo ecc., ove troviamo l'episodio della nascita di A. dal cranio di Zeus, la scena del giudizio di Paride, il mito di Erittonio, le imprese di Eracle e di Teseo, eroi che la dea assiste ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...