Vescovo di questa città e metropolita della Siria Euphratensis, condannò nel 404 l'apollinarista Giuliano; quindi prese parte al concilio di Efeso, del 431. Egli è celebre precisamente per la sua opposizione [...] anche dopo che Giovanni e gli altri si furono riconciliati con Cirillo (433). Così non prese parte al concilio di Zeugma, e resistette alle pressioni degli amici perché venisse ad un accordo. Nonostante i tentativi di farlo piegare, irritato anche da ...
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indegno
Angelo Adami
Nel senso proprio di " non conveniente ", " disdicevole ", in locuzione neutra, in If II 19 se l'avversario d'ogne male / cortese i fu... / non pare indegno ad omo d'intelletto. [...] ecc. - intendono, con l'Andreoli, " indegnata, impaziente d'ogni pur menoma pausa "; " intollerante, insofferente, con probabile zeugma morale " (Mattalia). Il Chimenz, in alternativa con " sdegnosa ", riprende l' " incapace " già del Magalotti e poi ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] edifici di culto nella capitale - chiesa e monastero di S. Eufemia, chiesa della Theotókos e forse quella di S. Stefano allo Zeugma (Capizzi, 1977) -, A. fu in stretto rapporto con s. Saba, durante il soggiorno del santo a Costantinopoli, e con papa ...
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frasca
Alessandro Niccoli
Ricorre cinque volte, sempre nella Commedia. Il significato fondamentale di " ramoscello munito delle proprie foglie " compare in If XIII 114 colui che venire / sente 'l porco [...] i cani dal loro abbaiare, e il cinghiale dallo smuovere sempre più vicino delle frasche ". Si è anche pensato a uno zeugma, per cui stormire, proprio delle f., reggerebbe anche le bestie (Scartazzini-Vandelli, Chimenz).
Con lo stesso valore di " ramo ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] ; Pg XVI 16 Io sentia voci; XXV 105 le lagrime e ' sospiri / che per lo monte aver sentiti puoi (si noti lo zeugma); Pd VI 72 sentia la pompeana tuba; Fiore CCVI 9 Quando... sentiron quel baratto; per indicare una percezione interiore che solo per ...
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endiadi
Francesco Tateo
Termine con il quale i grammatici latini indicano l'espressione, mediante una coppia di sostantivi, di un concetto che andrebbe logicamente espresso con un sostantivo e un aggettivo [...] che esplode nel pianto) possono assumersi come due notazioni distinte, e l'espressione metta soprattutto in evidenza lo zeugma. Altra volta ancora la duplicità dei termini non è necessariamente risolubile in un unico concetto, ma pur lo richiede ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus) imperatore
Gastone M. Bersanetti
Fu imperatore romano dal 24 giugno 79 al 13 settembre 81. Nacque da Vespasiano e da Domitilla a Roma il 30 dicembre 39. Sposò prima Arrecina [...] a Cesarea. Poi fece visita ad Agrippa a Cesarea di Filippo, si fermò a lungo a Berito, andò ad Antiochia e di lì a Zeugma sull'Eufrate, dove ricevette un'ambasceria che gli consegnò da parte del re dei Parti Vologese una corona d'oro per la vittoria ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] motivato grammaticalmente piuttosto che retoricamente.
L’enallage relativa al numero è contigua alla nozione di ➔ sillepsi (o zeugma sintattico) nei casi in cui il singolare sostituisce il plurale (esempi danteschi da Tateo 19842):
(21) cortesia ...
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livido
Antonio Lanci
Aggettivo a bassa frequenza, esclusivo della Commedia. È usato per indicare l'aspetto che assume la pelle a causa del freddo intenso (If XXXII 34 livide... / eran l'ombre dolenti [...] questo colore. L. verrebbe così a collocarsi fra acceso e nero, nel corpo della comparazione, per una sorta di zeugma (artificio senz'altro conosciuto dal poeta). Infine, nella qualifica di l. potrebbe ipotizzarsi, oltre al significato proprio, anche ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] frontiera dell'Eufrate si appoggiava su antiche città rifortificate, come Halebiye o Zeugma, e su città di nuova fondazione; tra queste si annoverano Circesium (Zeugma) della frontiera dell'Eufrate a partire da Diocleziano che, considerata "fortezza ...
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zeugma
żèugma s. m. [dal lat. tardo zeugma, gr. ζεῦγμα, propr. «legame, unione», der. del tema di ζεύγνυμι «unire, aggiogare»] (pl. -i). – Una delle cosiddette «figure grammaticali», consistente nel far dipendere da un unico predicato due...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...