potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] stabilità non muterebbe natura se si includesse nell'energia anche l'energia cinetica, perché quest'ultima dovrebbe essere posta uguale a zero per il calcolo dell'energia minima). L'importanza della nozione di stabilità del p. sta nel fatto che ci si ...
Leggi Tutto
campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] che rappresenta nella seconda quantizzazione il c. quantizzato: v. sopra: C. quantistico, o quantizzato. ◆ [FSD] Parametri a c. zero: v. risonanze magnetiche e di quadrupolo: V 40 d. ◆ [GFS] Potenziale di c. anomalo: il potenziale risultante dalla ...
Leggi Tutto
sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] o parziali, integrali, integro-differenziali ecc.) ciascuna con i suoi sottotipi.
Insieme di equazioni algebriche, ottenute uguagliando a zero due o più polinomi in due o più indeterminate, che si chiamano incognite del s.; il prodotto dei gradi ...
Leggi Tutto
Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] resistenza eccessiva e movimenti violenti (durezza), salvo speciali requisiti di sicurezza contro gli allagamenti. Essa varia da poco più di zero per grandi n. da passeggeri scariche, fino a qualche metro per n. portaerei; mediamente va da circa 0,50 ...
Leggi Tutto
Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] e anch'essi di derivazione prevalentemente ingegneristica, di produzione snella, just in time, circoli di qualità, difetti zero (v. qualità: Qualità totale, App.V).
Dall'impostazione assolutamente tecnocentrica del taylorismo/fordismo si è passati ...
Leggi Tutto
Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] solo nell'ipotesi, non rilevante in un'economia capitalistica, di un saggio dell'interesse, e quindi del profitto, pari a zero.
La teoria del valore-lavoro si muove a un alto livello di astrazione. A un livello molto più vicino alla realtà ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , sono pochi e quasi tutti ancora vivi oggi. D’altra parte, Dante sembra preferire i deverbali a suffisso zero (➔ deverbali, nomi; ➔ deaggettivali, nomi), anche nell’opzione tra questi e gli astratti suffissati in -zione: 8 affezione contro ...
Leggi Tutto
Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] propria condizione relativa; inoltre egli sottolineò gli elementi di sgradevolezza connessi alla crescita continua e propose la "crescita zero" (Mishan, 1977). In tal modo, tuttavia, Mishan da un lato colpiva la teoria neoclassica nel suo presupposto ...
Leggi Tutto
ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] anni, dalla nascita fino alle soglie dell'età adulta; una struttura in quattro cicli di sei anni ciascuno: la scuola materna da zero a sei anni, la scuola elementare pubblica da sei a dodici, il liceo da dodici a diciotto e l'università da diciotto ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] rispetto a Roma. Là dove il processo di colonizzazione e di strutturazione agrimensoria si era svolto partendo da zero, come nell'Italia settentrionale, fatti del genere non si verificarono, sebbene anche in queste aree siano attestati ergastula ...
Leggi Tutto
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...