CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] fu tra coloro che sottoscrissero l'attribuzione al Correggio di una Annunciazione, oggi a Buenos Aires, in realtà di Lelio Orsi (F. Zeri, Diari di lavoro 2, Torino 1976, p. 125). Ritiratosi a Rieti nel 1685, vi morì il 6 gennaio 1686 lasciando suoi ...
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MARIANI, Valerio
Tommaso Casini
– Nacque a Roma da Lucio, archeologo, e da Emma Simonetti il 15 genn. 1899, primo di sei figli (gli altri furono Virginia, Lucilla, Cesare, Emilio e Aurelio). La famiglia [...] Roma 1956, p. 948; Studi di storia dell’arte in onore di V. M., Napoli 1972 (con bibl. completa degli scritti); F. Zeri, Riuscì a rendermi simpatico quell’«insopportabile» di Michelangelo, in Il Tempo, 31 dic. 1983, p. 3; F. Bellonzi, Scoprì il mondo ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] Amerio, Palazzo reale di Torino, Appartamento di Madama Felicita, Torino 1971, p. 14 tav. 34; B. Fredericksen-F. Zeri, Census of pre-Nineteenth Century Italian paintings in North American public collections, Cambridge, Mass., 1972, p. 68; L'Accad ...
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FANTINI, Guglielmo (Guglielmetto; Guglielmo da Chieri)
Giovanni Romano
Non si conosce la data esatta della nascita del F., avvenuta probabilmente a Chieri (prov. Torino) intorno al 1400. Il primo documento [...] Torino 1979, pp. 54, 181 s., 185-188; M. Natale, Una scheda piemontese: 1435, in Scritti di storia dell'arte in onore di F. Zeri, Milano 1984, I, pp. 81-92; O. Santanera, Gli affreschi e i dipinti del duomo, in Duomo di Chieri. 15 secoli di storia e ...
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PANTALEONI, Giovanni Michele
Roberto Paolo Novello
de’. – Ignota è la data di nascita di quest’artista, originario, come risulta da diversi documenti d’archivio, di Serravalle Scrivia nel Tortonese.
Attivo [...] lombarda, XVI (1971), pp. 231-242; M. Ferretti, I maestri della prospettiva, in Storia dell’arte italiana, a cura di Federico Zeri, IV, Torino 1982, pp. 457-585; G. Janneau, Die Marketerie in Frankreich, in Intarsia, a cura di H. Flade, München 1986 ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] ), pp. 64-67; C. Del Bravo, Per G. F. C., in Paragone, XV (1964), 173, pp. 3-16; B. B. Fredericksen-F. Zeri, Census of Pre-Nineteenth-Century Ital. Paintings in North American Public Collect., Cambridge, Mass. 1972, p. 47; G. F. Viviani, La villa nel ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] La Pinacoteca di Volterra, Pisa 1980, pp. 29 s.; Dipinti toscani e oggetti d'arte dalla collez. Vittorio Cini, a cura di F. Zeri - M. Natale - A. Mottola Molfino, Venezia 1984, pp. 19 s.; A. Caleca, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 6 maggio 1527 le truppe imperiali di Carlo V saccheggiano Roma, costringendo papa [...] creata dalla generazione dei pittori clementini e divulgata in grande misura dalle incisioni.
Lo storico dell’arte Federico Zeri (1989) ha osservato come proprio in virtù della diaspora degli artisti il manierismo poté espandersi quanto nessun altro ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] Modena, del Museo di Capodimonte di Napoli, della Pinacoteca di Parma, della Quadreria della Villa d'Este a Tivoli, della Pinacoteca di Cremona e della Galleria Borghese a Roma e inoltre F. Zeri, La gall. Pallavicini in Roma, Firenze 1959, pp. 29 s. ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] , I, Roma 1955, p. 59; G. M. Zanotti, La basilica di S. Francesco in Ferrara, Genova 1958, pp. 88, 91; F. Zeri, Catalogo della Galleria Pallavicini, Firenze 1959, p. 39; A. Mezzetti, Mostra di opere d'arte restaurate (catal.), Ferrara 1964, pp. 50-52 ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...