Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] del sec. V a. C.
Le poesie d'Anacreonte furono dagli Alessandrini, che presto si occuparono di lui (Zenodoto, Aristofane di Bisanzio, Aristarco), distribuite assai probabilmente in cinque libri, di cui tre di componimenti propriamente lirici, uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] critico di tutte le questioni affrontate nel corso del lavoro.
Se la maggior parte dei filologi alessandrini (Zenodoto di Efeso, Aristofane di Bisanzio, Aristarco di Samotracia, Didimo di Alessandria detto il “Calcentero”) lavorano soprattutto sui ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] e di diverso stile, ma, secondo quanto appare (Bianchi Bandinelli) risultano coincidere con la stessa suddivisione, attribuita a Zenodoto, del poema in libri. Sembra quindi che il miniatore attingesse in modo più o meno diretto all'illustrazione ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] da Villa Adriana; rilievo di trapezoforo al Louvre). Il mondo omerico era stato approfondito da Apollonio nel trattato Contro Zenodoto; l'esaltazione di Menelao (la cui sposa, Elena, era finita a Rodi) dipende dal poema Canopo, dedicato da Apollonio ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ha portato qualche notizia nuova, ma ha anche suscitato nuove difficoltà. La lista che par più credibile, è la seguente: Zenodoto 290 circa -270; Apollonio Rodio 270-260; Callimaco, 260-240 circa; Eratostene, 240-195; Aristofane di Bisanzio, 195-180 ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] , almeno nell'ambito della cultura europea, sono quelle dei poeti greci preellenistici curate dai grandi critici alessandrini, Zenodoto, Aristofane di Bizanzio, Aristarco (v.). Le sole in qualche modo ricostruibili sono quelle omeriche: testi non ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] dai Veneti dell'Asia Minore e cioè ᾿Ενετοί della Paflagonia menzionati da Omero (Iliade, B 851-2) con variante di Zenodoto (8521, ἐξ ᾿ΕνετῆϚ), da Alcmane, Fr. 1 (Partenio), vv. 50-51, ove incontriamo già ᾿ΕνετιϰόϚ, ecc. (78); per giungere ai ...
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recensione
recensióne s. f. [dal lat. recensio -onis; v. recensio]. – 1. In filologia, l’operazione intesa a restituire un testo all’esatta lezione, attraverso l’esame della tradizione manoscritta, e il risultato di tale operazione: i poemi...