DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] gli studi universitari di filosofia e teologia. Nel 1597 si trovava ancora nella penisola iberica, come attesta una lettera del cardinale d'Avila al principe Doria (Archivio Doria Pamphili, 93-39.9). Ben ...
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Vescovo di Antiochia (dal 260); condannato e deposto come eretico (268) da un concilio di vescovi, rimase sul seggio per l'appoggio di Zenobia, regina di Palmira; ma quando il regno palmireno decadde per [...] opera di Aureliano, questi, a richiesta degli ortodossi, sentenziò che la casa episcopale "fosse consegnata a coloro, ai quali i vescovi d'Italia e di Roma l'avessero attribuita". In forza di questa sentenza, ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] Celenza, patrizio napoletano del "seggio" di Capuana, e da Zenobia Del Giudice dei principi di Civita Luparella, baronessa di Montelepiane e Cellammare, sorella del cardinale Francesco.
Dopo aver seguito i primi studi a Napoli, a diciotto anni si ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] di Noja (feudo diverso da quello del genero), sposata in terze nozze il 27 marzo 1638.
Da un primo matrimonio con Zenobia Pignatelli, sua zia, Giulio aveva avuto il primogenito Fabrizio; da un secondo matrimonio, con Clarice di Capua, non aveva avuto ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] dal concilio antiocheno del 268 e l'elezione di Domno, Paolo non accettò queste decisioni e resistette al suo posto finché Zenobia non fu sconfitta nel 272 dall'imperatore Aureliano e questi, sulla base di un appello dei suoi avversari, decise la sua ...
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FEDERICI, Girolamo (Hieronimus Friderius, Gerolamo Federico Trivulzio, Girometta)
Annalisa Antonucci
Nacque a Treviglio, in provincia di Bergamo, nel 1516, da una nobile famiglia originaria della Val [...] indulgenze. Nel suo rigore proibì la fiera che si svolgeva a Lodi il 5 agosto; nel 1578 concesse alla nobile lodigiana Zenobia Modegnani di seguire, con alcune fanciulle, la regola di s. Chiara delle cappuccine di Milano. Nel maggio 1579 prese parte ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] –, sia Massimo, il nuovo vescovo di Alessandria103. Ma Paolo godeva di un certo sostegno ad Antiochia, anche grazie all’appoggio di Zenobia – quest’ultima era a capo del vicino regno di Palmira ed esercitava la sua influenza in città –, e non era ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ); il confine orientale fu tenuto grazie all’aiuto del nuovo Stato di Palmira, che assunse un’autorità quasi completa con Zenobia e Odenato, finché Aureliano (270-275) non lo distrusse restaurando il dominio di Roma.
Gli ultimi due secoli di storia ...
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in vino veritas
〈... vèritas〉 (lat. «nel vino [sta] la verità»). – Proverbio latino, traduz. dell’espressione greca ἐν οἴνῳ ἀλήϑεια del sofista Zenobio (2° sec. d. C.), che si suole citare con allusione all’espansività e alla sincerità proprie...