Regina di Palmira (sec. 3º d. C.), seconda moglie di Odenato, alla morte del marito (266-67) tenne il potere in nome del figlio Vaballato, seguendo una politica ostile all'Impero romano e favorevole ai Persiani. Estese il suo dominio prima sulla Siria e sui paesi limitrofi, poi sull'Egitto, del quale s'impossessò il generale Zabda, indi allargò la sua conquista all'Asia Minore, senza riuscire peraltro ...
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Generale di Palmira (sec. 3º d. C.) sotto la regina Zenobia. Si impossessò dell'Egitto, ma fu battuto (272) sull'Oronte da Aureliano. Questa sconfitta fu preludio alla disfatta decisiva dei Palmireni presso [...] Emesa ...
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Figlio (sec. 3º d. C.) di Odenato di Palmira e di Zenobia, la quale alla morte del marito (266-67) tenne il potere in suo nome. Nel 270 l'imperatore Aureliano riconobbe a V. gli stessi titoli che aveva [...] avuto suo padre. Poco dopo V. assunse i titoli di Imperator Caesar Augustus. Più tardi fu coinvolto nella caduta di sua madre e scomparve assieme a lei ...
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Usurpatore del l'Impero Romano (273). Ricchissimo mercante, amico e alleato della regina Zenobia, occupò l'Egitto ma fu vinto e ucciso da Aureliano. ...
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PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] De Gasparis, appartenente alla piccola nobiltà locale, che lo lasciò vedovo nel 1615 e dalla quale ebbe quattro figlie (Zenobia, Artemisia, Clelia e Drusilla) e tre maschi (Francescantonio, Bernardino Giacinto, Carlo Muzio).
Nel 1595 fu chiamato come ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] Marcantonio, che era stato luogotenente di Andrea Doria e poi suo avversario.
Giovanni Andrea aveva sposato giovanissimo, nel 1558, Zenobia; solo alcuni anni dopo nacquero i tre figli maschi, poì ascritti nel 1604 alla nobiltà di Genova: Andrea, nel ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] disposizioni che diede per il suo funerale nel 1604 ordinò che nella mano sinistra fosse posta una ciocca dei capelli di Zenobia (che era già morta nel dicembre del 1590).
L'educazione del D. fu affidata alle cure del bolognese Plinio Tomacelli, suo ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] dal concilio antiocheno del 268 e l'elezione di Domno, Paolo non accettò queste decisioni e resistette al suo posto finché Zenobia non fu sconfitta nel 272 dall'imperatore Aureliano e questi, sulla base di un appello dei suoi avversari, decise la sua ...
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Signore di Palmira (m. Emesa 266 o 267 d. C.), di origine araba. Dopo la cattura di Valeriano da parte di Sapore I, sconfisse (260) presso l'Eufrate il re persiano assumendo il titolo di "re dei re". Gallieno [...] della città. O. riconquistò quindi la Mesopotamia e si spinse fino a Ctesifonte, onde ebbe da Gallieno il titolo di imperator. Fu ucciso col figlio Erode, forse per istigazione della seconda moglie Zenobia, che gli successe col figlio Vaballato. ...
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(gr. ῎Εμεσ[σ]α) Antica città della Siria Apamene (odierna Ḥimṣ). Sorta nei pressi della città hittita di Qadesh, fu sede, al tempo di Pompeo, di un principato arabo vassallo di Roma; uno dei suoi re [...] E., e concesse alla città il titolo di metropoli e lo ius italicum. Nelle vicinanze di E. nel 272 Aureliano sconfisse Zenobia, la regina di Palmira. Con la divisione della provincia, sulla fine del 4° sec., E. divenne capitale della Fenicia Libanesia ...
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in vino veritas
〈... vèritas〉 (lat. «nel vino [sta] la verità»). – Proverbio latino, traduz. dell’espressione greca ἐν οἴνῳ ἀλήϑεια del sofista Zenobio (2° sec. d. C.), che si suole citare con allusione all’espansività e alla sincerità proprie...