BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] il diploma in scienze sociali il 23 marzo 1899. Cominciò la sua attività pubblicistica collaborando a periodici romagnoli come Il Presente, fra il 1895 e il 19o5, Critica cittadina, fra il 1904 e il 1909, ...
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MANNELLI, Francesco
Arianna Terzi
Nacque a Firenze tra il 1356 e il 1357, secondogenito di Amaretto di Zanobi e Zenobia di Domenico Guidalotti Rustichelli.
Il M. apparteneva a una delle più antiche [...] M. è nominato nella rinuncia alla consorteria da parte del padre il 9 ott. 1361: "Amarettus filius q. Zenobi et Franciscus, Zenobius, Angela, Simona, Nesa filii dicti Amarecti de Mannellis renuntiaverunt consorterie […] et volunt de cetero nominari ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] dopo la morte di Laura de Gemmis dei baroni di Castelfoce, famiglia originaria di Corato in Puglia. Patroni Griffi fu il loro secondogenito, dopo Veneranda (Wanda).
Prematuramente orfano di padre, trascorse ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Dati - mercanti di modeste origini - non facevano parte del patriziato di maggior credito ma avevano raggiunto posizioni di prestigio con alcuni loro membri chiamati a importanti cariche pubbliche, e specialmente ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] (dramma per musica) e David pentito (oratorio per musica) nel vol. II delle Opere. A parte va considerato il libretto d'opera Zenobia di Radamisto (Vienna, Cosmerovio 1662), a noi noto solo per una copia della stampa, con incisioni di L. O. Burnacini ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] si mette in mare per chiedere aiuto alla regina di Palmira Zenobia, ma viene gettato da una tempesta a Marsiglia: qui la Costante ritorna quindi in Oriente e con l'aiuto di Zenobia riesce a liberare l'imperatore. Da Costante e Vittoria discenderanno ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] IlB. simultaneamente sovrintendeva al teatro di San Benedetto, fornendo libretti per le stagioni liriche dal 1789 in avanti (ad es., Zenobia di Palmira, 1789, per la musica di Pasquale Anfossi; Apoteosi di Ercole, 1791, per la musica di Angelo Tarchi ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] sua affermazione letteraria e sociale. Nel 1722 il F. si era impegnato a tradurre in versi la tragedia Rhadamiste et Zénobie (1711) di P. Joliot de Crébillon, che sarà rappresentata a Bologna durante il carnevale del 1724 (e ivi pubblicata, Radamisto ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] si era dedicato alla traduzione di tragedie francesi come il Polliuto di Corneille, la Zaira di Voltaire e il Radamisto e Zenobia di P. Crébillon (tutte e tre le traduzioni sono inedite). Nel 1781, sempre a Parma, fu rappresentata una terza tragedia ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] certo pregio letterario (fra i migliori ricorderemo La clemenza d'Augusto, Arminio, Iulo Ascanio, Amor tra nemici, Zenobia, Gesù flagellato); nondimeno essi contribuirono ad influire sullo spirito e sullo stile dell'opera tardo-barocca viennese con ...
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in vino veritas
〈... vèritas〉 (lat. «nel vino [sta] la verità»). – Proverbio latino, traduz. dell’espressione greca ἐν οἴνῳ ἀλήϑεια del sofista Zenobio (2° sec. d. C.), che si suole citare con allusione all’espansività e alla sincerità proprie...