La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] inca è situata all'interno della fascia tropicale (a 13° 31′ di latitudine sud), il So-le passava esattamente a perpendicolo (allo zenit) su Cuzco due giorni all'anno: il 30 ottobre e il 13 febbraio. Oltre a indicare l'occorrenza di questi importanti ...
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CONTI, Andrea
Carlotta Maffei
Nacque a Riofreddo presso Tivoli (Roma) nel 1777; inviato a Roma giovanissimo, fu affidato a uno zio prete che lo introdusse alle scuole del Collegio Romano per fargli [...] della cometa che apparve nel settembre 1807, II, pp. 77-108; Tavole per ridurre al meridiano le distanze dallo zenit osservato in prossimitá al medesimo, ibid., pp. 132-64; Formola per calcolare la riduzione al solstizio e la latitudine eliocentrica ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] locale’, che unisce il punto sulla sfera celeste direttamente sopra la testa dell’osservatore (che sarà chiamato successivamente ‘zenit’) e il centro della Terra (il punto della sfera celeste opposto ad esso rispetto all’osservatore o, se si ...
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Sistemi stellari
WWallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
di Wallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Il sistema della Via Lattea: a) struttura della Galassia; b) rotazione [...] la Via Lattea è più facilmente visibile nel tardo autunno, quando le costellazioni di Cassiopea e del Cigno sono quasi allo zenit. Al sud, invece, essa è più larga e luminosa nello Scudo e nel Sagittario, cioè nella direzione del centro galattico ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] centro della Terra al corpo celeste. Lo spostamento è massimo per un oggetto all'orizzonte, diminuisce fino a zero allo zenit e varia in proporzione inversa alla distanza dell'oggetto dalla Terra. Dall'Antichità fino a Tycho, gli astronomi supposero ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] Eratostene ad Alessandria nel III sec. a.C. Egli osservò che il Sole, a mezzogiorno del solstizio d'estate, transitava allo zenit di Syene (la moderna Assuan), una città situata esattamente a sud di Alessandria, a una distanza di 5.000 stadi. Avendo ...
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DE VICO, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Macerata il 19 maggio 1805 dal conte Pietro De Vico Ubaldini e dalla contessa Amalia Archinto di Milano. Compì regolarmente i primi studi presso il convitto [...] latitudine di Roma, fino a stelle di 11ª magnitudine. Egli riuscì a descrivere tutte le zone del cielo dallo Zenit fino a 520di distanza zenitale meridionale, prima che gli avvenimenti politici del 1848 lo costringessero a interrompere il lavoro e ...
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Matematica
In geometria, figura piana limitata da 3 segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due 3 punti non allineati (vertici del t.); è dunque un poligono di 3 lati. Rispetto ai lati si distinguono [...] sferica, t. astronomico o t. fondamentale, il t. PAZ sulla sfera celeste avente per vertici il polo celeste P, lo zenit dell’osservatore Z e la posizione di un astro A. La considerazione di questo t. trova impiego in numerosissimi problemi di ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] quella dell’altezza del Sole al suo passaggio sul meridiano (la linea meridiana, che passa per i poli e lo zenit, che è il punto celeste sulla verticale dell’osservatore); essa permetteva, con l’aiuto di tavole astronomiche, di determinare la ...
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Strumento ottico per l’osservazione di oggetti posti a grande distanza. Il termine è sinonimo di telescopio; nella pratica, si chiamano c. i telescopi rifrattori, cioè quelli nei quali l’obiettivo è costituito [...] che ne consente anche l’uso notturno.
C. spezzato Disposizione usata per poter osservare comodamente con un c. collimatore oggetti anche prossimi allo zenit (fig. 5): a è l’obiettivo, b un prisma a riflessione totale che devia i raggi di 90° verso l ...
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zenit
żènit (raro żenìt) s. m. [alteraz. grafica dell’arabo samt «direzione»; v. azimut]. – Relativamente a un punto della superficie terrestre, è l’intersezione con la sfera celeste della verticale per quel punto: è l’antipodo del nadir e,...
zenitale
żenitale agg. [der. di zenit]. – 1. Dello zenit, relativo allo zenit: distanza z., con due diverse accezioni (v. distanza, n. 1 c e d); stella z., stella che passa allo zenit (e ha quindi declinazione uguale alla latitudine del luogo)....