Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] del 15° sec. si formano la Scuola Tosa e la Scuola Kanō. Presso Kyoto l’architettura conta due celebri opere ricollegabili allo zen: il Padiglione d’oro (Kinkakuji, ricostruito dopo un incendio doloso del 1950 ma ideato nel 1397), e il Padiglione d ...
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Hu, King (propr. Hu Jinquan)
Alberto Pezzotta
Regista cinematografico, sceneggiatore e montatore cinese, attivo a Hong Kong e Taiwan, nato a Pechino il 29 aprile 1932 e morto a Los Angeles il 14 gennaio [...] svolge al di là delle manifestazioni fenomeniche. Fu conosciuto in Occidente grazie al film Xia nü (1970; A touch of zen ‒ La fanciulla cavaliere errante), al quale nel 1975 venne attribuito il premio per il miglior contributo tecnico al Festival di ...
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Chan, Jackie (propr. Chan Kong-Sang; pinyin Cheng Long)
Giona Antonio Nazzaro
Attore, regista e produttore cinematografico, nato a Hong Kong il 7 aprile 1954. Figura centrale del cinema asiatico, C. [...] di King Hu: Da zui xia (1966, noto con il titolo Come drink with me) e Xia nü (1970; A touch of zen ‒ La fanciulla cavaliere errante). La tragica scomparsa di Bruce Lee (20 luglio 1973) sconvolse i piani dell'industria cinematografica di Hong Kong ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] meraviglioso e del fantastico. Uno dei capolavori di questo genere è Xia nü, noto con il titolo A touch of zen (1971; A touch of zen ‒ La fanciulla cavaliere errante) di King Hu, ma il 'film di sciabola' è diventato di moda anche in Occidente grazie ...
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Gosho, Heinosuke (propr. Heiemon)
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 1° febbraio 1902 e morto ivi il 1° maggio 1981. Nel corso della sua carriera, durante la quale realizzò [...] un povero quartiere di Tokyo, vicino a una fabbrica le cui quattro ciminiere ‒ proprio come accade per le rocce del giardino zen del Ryōanji a Kyoto ‒ non possono mai essere viste tutte insieme da un'unica prospettiva. L'anno successivo fu la volta ...
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Banshun
Dario Tomasi
(Giappone 1949, Tarda primavera, bianco e nero, 108m); regia: Ozu Yasujirō; produzione: Shōchiku; soggetto: dal racconto Chichi to musume (Padre e figlia) di Hirotsu Kazuo; sceneggiatura: [...] del vaso. Paul Schrader, nella sua lettura della trascendentalità dello stile del regista, interpreta questo vaso in chiave zen, come la rappresentazione purificata dei sentimenti di Noriko. Donald Richie vi vede un luogo in cui si raccolgono le ...
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Sonatine
Michele Fadda
(Giappone 1993, colore, 94m); regia: Kitano Takeshi; produzione: Masayuki Mori, Nabeshima Hisao, Yoshida Takio per Bandai Visual/Shōchiku Daiichi Kōgyō; sceneggiatura: Kitano [...] le regole, in "Filmcritica", n. 435, maggio 1993.
A. Barbera, Sonatine, in "Cineforum", n. 325, giugno 1993.
A. de Baecque, Série Zen, in "Cahiers du cinéma", n. 469, juin 1993.
G. Macnab, Sonatine, in "Sight & Sound", n. 5, May 1994.
C. Stephens ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] successo. King Hu realizzò a T. i suoi capolavori Longmen kezhan (1967, ingl. Dragon gate inn) e Xia nü (1970; A touch of zen ‒ La fanciulla cavaliere errante) e firmò, assieme a Lee Hsing e Pai Ching-jui, due film a episodi Xi nu ai le (1970, ingl ...
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zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata su una tecnica di meditazione, per...
zenista
żenista s. m. e agg. [der. di zen] (pl. m. -i). – Appartenente alla setta zen, seguace dello zenismo; come agg., dello zen: la pittura zenista.