Scultore (n. Traù 1440 circa - m. dopo il 1509); si recò a Roma prima del 1464, e ivi collaborò con Mino da Fiesole all'altare della sagrestia di S. Marco e al sepolcro di Paolo II (frammenti nelle Grotte [...] G. una drammaticità immediata ed efficace e una libera interpretazione dello schema tradizionale del monumento. Fu poi in Ungheria (1481), a Venezia (busto di C. Zen, museo Correr) e ad Ancona (sepolcro del beato Girolamo Giannelli, 1509). ...
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Meditazione trascendentale
Bruno Callieri
Si definisce meditazione la pratica ascetica per cui il credente si raccoglie in sé stesso e, riflettendo sulle verità di fede, rende più intensa la propria [...] condizioni emotivo-cognitive. La meditazione trascendentale deriva direttamente da alcune filosofie e religioni orientali, buddhiste, zen e soprattutto yoga; specie nei paesi anglosassoni, si è cercato tuttavia di adattarla al contesto socioculturale ...
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Scrittore russo (Chruščevo, Orël, 1873 - Mosca 1954). Dopo alcuni libri ispirati al paesaggio e al folclore della Russia settentr. (V kraju nepugannych ptic "Nel paese degli uccelli non spaventati", 1907), [...] le altre opere si ricordano il racconto Koren´ žizni (1933; trad. it. La radice di vita, 1961, noto anche col tit. Žen´šen´ "Ginseng"), e la fiaba Kladovaja solnca ("Il tesoro del sole", 1945). Nel 1957 sono stati pubblicati i suoi diarî (Glaza zemli ...
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VALIER (Valerii)
Mario Brunetti
Famiglia patrizia veneziana di incerta origine ma di cospicua antichità, che appare nei documenti fino dal sec. XII (ad esempio nella promessa del Doge Domenico Michiel [...] nel tentativo di raggiungere Costantinopoli. Sotto il governo di Silvestro si svolsero l'infeliLe impresa di Scio, conquistata da Antonio Zen ma poi abbandonata, e l'ultimo periodo della Sacra Lega che si chiuse con le paci di Ryswyk e di Passarowitz ...
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SONDERBORG
Giovanna Casadei
. Nome d'arte del pittore tedesco Kurt R. Hoffmann, nato a Sonderborg il 5 aprile 1923. Iniziato giovanissimo alla pittura dal padre, musicista jazz e pittore dilettante, [...] dell'avanguardia artistica, S. fa parte del gruppo degli artisti concreti di Amburgo e poi, per breve tempo, del gruppo Zen 49 (1953). Per la sua ricerca pittorica, segnica e gestuale, nella quale un ruolo importante gioca la velocità di esecuzione ...
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Pianista di jazz statunitense, nato a Plainfield (New Jersey) il 16 agosto 1929, morto a New York il 15 settembre 1980. Di famiglia borghese, rivelò fin dall'infanzia una spiccata propensione per la musica. [...] l'approfondimento dei classici (specie Debussy e Chopin) e lo studio della filosofia occidentale e orientale (in particolare dello Zen) e dell'estetica.
Il servizio militare incise tragicamente sul suo stato fisico e psichico, e si accostò da allora ...
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MENSA (tigrè: Mänsā‛)
Enrico Cerulli
Popolazione della Colonia Eritrea. I Mensa abitano il declivio dell'altipiano a oriente di Cheren verso il Mar Rosso. Essi parlano la lingua tigrè e sono di religione [...] tradizione adombra questo fatto raccontando la sottomissione di Zēn abissino ai Mensa), ma anche a genti Agau Legge di Mahari" (dal nome del guerriero cui si attribuisce la vittoria sugli Zēn). Il capo dei Mensa ha il titolo di kantibāy.
Bibl.: K. G ...
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Città del Giappone (circa 30.000 ab.), nella provincia di Tochigi (ant. Shimotsuke). È famosa per aver dato il nome al ramo della famiglia dei Minamoto che resse il governo sciogunale dal 1338 al 1573. [...] dotto prete buddhista Kwaigen, della setta rigida e mistica di Zen, alla cui influenza non si poté più sottrarre. Uesugi donò troppo grande potenza del buddhismo, specialmente della setta di Zen, che era stata enormemente protetta da tutti gli ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] del 15° sec. si formano la Scuola Tosa e la Scuola Kanō. Presso Kyoto l’architettura conta due celebri opere ricollegabili allo zen: il Padiglione d’oro (Kinkakuji, ricostruito dopo un incendio doloso del 1950 ma ideato nel 1397), e il Padiglione d ...
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Scrittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1922 - Saint Petersburg, Florida, 1969) di famiglia franco-canadese, considerato, insieme con A. Ginsberg e W. Burroughs, l'esponente più rappresentativo [...] società costituita. Oltre a The subterraneans (1958), al summenzionato The Dharma bums, resoconto del suo coinvolgimento col buddismo zen, Big Sur (1962) e a Desolation angels, tutti collegati all'esperienza beat, sono da ricordare Doctor sax (1959 ...
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zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata su una tecnica di meditazione, per...
zenista
żenista s. m. e agg. [der. di zen] (pl. m. -i). – Appartenente alla setta zen, seguace dello zenismo; come agg., dello zen: la pittura zenista.