DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] . G. D. ... vescovo di Vicenza, tesi di laurea, fac. di lett. e fil., Univ. di Padova, anno acc. 1970-71; C. Zen, Aspetti di attività pastorale di Dionisio Dolfin vescovo di Vicenza (1606-1626), tesi di laurea, ibid., anno acc. 1970-71; G. Paganin ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] per la Casa a Coldrerio (1983). Più significativo formalmente risulta invece nei sistemi residenziali delle periferie urbane − dal Quartiere Zen di Palermo (1970) alle ''dighe'' edilizie gettate a sbarrare il vallone nel Quartiere 167 di Cefalù (1976 ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] rādiy "a motivo di ciò"), m.-p. rād (già quasi con la stessa funzione Abyātkār-i Zarērān, 73: man rāδ asp zēn sačēt "sellate a me un cavallo"); passaggio dell'espressione preteritale da passiva in attiva e conseguente formazione di un perfetto attivo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] pesanti; così i Mori della Torre (1497), i pili di Piazza S. Marco dello stesso Leopardi (1500-05), l'altare della cappella Zen a S. Marco (1504-21); le vere da pozzo del cortile del de Conti (1556) e dell'Alberghetti (1559), fonditori di artiglieria ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] S. Marco, con accenti antiocheni, al bassorilievo con la Natività e a quello con un angelo nella cappella Zen, all'architrave della prima porta sinistra del nartece. È controversa l'attribuzione a epoca paleocristiana delle quattro colonne scolpite ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] quei "molti altri volumi e scartafazii" che appaiono in possesso della sua "comessaria", Ixabeta moglie di Niccolò Zen.
Oltre alle biblioteche private, esistevano anche raccolte pubbliche. Perduta la grande occasione di dar vita ad una biblioteca ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] alla grande col "Giornale de' Letterati d'Italia" nel 1710. Organo d'informazione e discussione il "Giornale" che è zeniano nella misura in cui è soprattutto creatura di Zeno affiancato da Vallisneri e Maffei: "i giornalisti" che lo fanno, scrive ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] varata una Correzione delle leggi: furono eletti quattro patrizi appartenenti a case "benestanti" e un ex barnaboto, Alvise Zen, che era stato collega di Angelo Querini quale avogador e il più abile avversario di Marco Foscarini nella Correzione ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] tra i quali il pannello con la Fortuna, quello con S. Demetrio e soprattutto la Vergine Aníketos della cappella Zen, che preannuncia significativamente lo stile paleologo, indicato dalla spazialità generata dalla figura stessa assisa sul trono e dal ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] rottura e di un conflitto militare con la Francia, dalle file dei vecchi campioni vennero eletti al saviato solo Piero Zen ai Frari e il procuratore Francesco Pesaro. Tutti gli altri erano chi più chi meno principianti: tre degli eletti non ...
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zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata su una tecnica di meditazione, per...
zenista
żenista s. m. e agg. [der. di zen] (pl. m. -i). – Appartenente alla setta zen, seguace dello zenismo; come agg., dello zen: la pittura zenista.