Pittore, calligrafo, collezionista e poeta cinese (n. Huating, od. Songjiang, prov. Jilin, 1555 - m. forse Pechino 1636). Fortemente influenzato dal buddismo Chan (Zen) e attratto dall'arte degli antichi [...] maestri, impostò tutta la sua ricerca nella convinzione che la pittura, e in particolar modo il paesaggio, fosse l'unico mezzo per l'uomo colto di esprimere il proprio spirito.
Vita e opere
Alto funzionario ...
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RUZZINI, Carlo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Giobbe, l’11 novembre 1653 dal futuro procuratore Marco e da Caterina Zen di Giovanni. Il matrimonio del fratello maggiore [...] Giovanni Antonio con Elena Donà (1669) consentì a Ruzzini di dedicarsi completamente alla carriera politica, che percorse – grazie anche alle adeguate, pur se non cospicue, ricchezze – ricoprendo cariche ...
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Scrittore russo (n. Mosca 1962), tra i più noti e amati della Russia post-sovietica; schivo e appartato, cultore delle filosofie orientali e della meditazione zen, ha interrotto gli studi di ingegneria [...] aeronautica per consacrarsi alla scrittura. Nel 1993, con una raccolta di racconti giovanili, ha vinto il più importante premio letterario russo; nel contempo aveva esordito anche come romanziere con Omon ...
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Compositore giapponese (n. Sendai 1947). Ha ricevuto la prima formazione nell'ambito della cultura tradizionale giapponese, approfondendo oltre alla musica e alla danza anche lo zen e il teatro nō, per [...] poi proseguire gli studi musicali all'Università di Tokyo. Nelle prime fasi della sua carriera si è dedicato alla sperimentazione e alla ricerca multimediale, fondando nel 1969 a Tokyo il gruppo Tone Field ...
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Nell’accezione più comune del termine, regime alimentare di origine orientale, alternativo a quello onnivoro delle società occidentali, importato negli anni 1960 negli Stati Uniti e successivamente divulgato [...] per conservare la salute e curare le malattie. Il retroterra culturale di riferimento della m. è quello delle pratiche buddhiste zen e della medicina tradizionale cinese, per la quale alimenti e medicine sono la stessa cosa. La filosofia su cui si ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] Canal Grande o Casa nuova, tra i più influenti e ricchi tra i casati veneziani di fine Settecento.
Da questo e dagli altri rami (S. Eustachio o S. Stae, «in Dogado» Angelo Raffaele) erano usciti nei secoli ...
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Nome d'arte del pittore tedesco-danese Kurt Rudolph Hofmann (Sönderborg 1923 - Amburgo 2008). Formatosi all'accademia di Amburgo, ha poi fatto parte del gruppo tedesco d'avanguardia Zen; a Parigi (1953) [...] ha lavorato con S. W. Hayter, maturando un linguaggio personale, caratterizzato da una gestualità istintiva, violenta e tendenzialmente monocromatica; le sue opere sono spesso intitolate con la sola data ...
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Pittore cinese (Shimenwan, Zhejiang, 1898 - Shanghai 1975). Notissimo illustratore, fu anche autore di saggi brevi e di favole. Un viaggio in Giappone nel 1921 gli permise di attingere alla pittura zen [...] e alla tradizione giapponese delle vignette satiriche (manga, in cinese manhua). La sua prima raccolta di vignette è del 1925 (Zikai manhua). Considerato in Cina un maestro, ha raggiunto con le sue illustrazioni ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] dei suoi centri, di cui il più famoso è forse il centro Nyingmapa di Berkeley.
Tra tutte le forme di buddhismo lo Zen è indubbiamente quello che ha esercitato negli Stati Uniti il maggior influsso, lasciando il segno in molti aspetti della sua vita ...
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Ceramista e pittore (Kyoto 1663 - Edo 1743), fratello di Kōrin. Importante ceramista del periodo medio Edo, impose uno stile che combina qualità espressive della tradizione giapponese con soluzioni figurative [...] della cultura Zen (suppellettili da tè con invetriatura grigia e decorazione pittorica in toni scuri, a volte con dorature). Il museo Yamato Bunkakan di Nara conserva anche un suo libro manoscritto sulla ceramica. Nella pittura si attenne alla ...
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zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata su una tecnica di meditazione, per...
zenista
żenista s. m. e agg. [der. di zen] (pl. m. -i). – Appartenente alla setta zen, seguace dello zenismo; come agg., dello zen: la pittura zenista.