Pittore (Altenbögge, Vestfalia, 1905 - Herrsching am Ammersee, Baviera, 1976). Iniziò a dipingere nel 1924, attratto dall'arte di P. Moderson-Becker. Dopo aver lavorato come elettricista e minatore e aver [...] tema le "forze istintive della natura" (Triebkräfte der Erde). Con H. Hartung, E. Schumacher e altri fece parte del gruppo Zen 49 e s'impose come uno dei più significativi esponenti dell'arte informale: nelle sue opere larghi segni neri o bianchi su ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] formali in cui era prescritta la presenza di tutti i fratelli. Ne è esempio tipico il corteo funebre per il cardinale Zen del 1501, nella cui realizzazione, secondo la descrizione di Marin Sanudo, le Scuole, sia piccole che grandi, ebbero un ruolo ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] Si tratta di un’excusatio non petita, perché nessuno accusa lo Zen o il Corviale di essere gli unici responsabili del disagio di qui l’idea di cambiare l’identità di Corviale o dello Zen (o delle Vele di Scampia) attraverso azioni immateriali, non a ...
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Sejima, Kazuyo
Livio Sacchi
Architetto giapponese, nata nella prefettura di Ibaraki nel 1956. Interessante interprete della nuova architettura nipponica, fra le poche protagoniste femminili della scena [...] dei fiori), si pone come un'interpretazione di gusto contemporaneo di uno storico tipo edilizio giapponese, il soudou dei monasteri zen. A seguito di tale realizzazione S. ha ricevuto numerosi premi, fra cui quello conferitole dal Japan Institute of ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] . 34-59), si presagisce la dolcezza accostante della Madonna Zen e la ricerca di un canone di bellezza assoluta che sarebbe , New York 1985-86, pp. 208 s.; B. Jestaz, La chapelle Zen à St. Marc. D'Antonio à Tullio Lombardo, Stuttgart 1986, pp. 194 ...
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Chitarrista inglese (n. Kirk Sandall, Yorkshire, 1942). Prima con i migliori esponenti dell'avanguardia britannica e poi negli USA con M. Davis (dal 1969) e altri, elaborò il primo compiuto stile jazz-rock [...] del quale ha fatto parte (2000-05), in cui continuano a mescolarsi elementi di musica indiana con il jazz. Dopo gli album Thieves and poets (2003) e Industrial zen (2006), dal 2007 si esibisce con un nuovo quartetto jazz fusion, i 4th dimension. ...
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QUERINI, Angelo
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo. – Nacque a Venezia il 31 luglio 1721, ultimo dei sette figli maschi del patrizio Lauro Querini, quondam Vincenzo (del casato dei Querini di S. Severo), [...] e Paolo Renier. Alcuni di questi provenivano dalle più autorevoli casate dell’aristocrazia veneta, ma altri, come Alvise Zen, erano invece espressione della nobiltà di minori fortune. Secondo il giudizio dello storico Franco Venturi, il pensiero e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] scritto da altri […] e trovo tutto esser pagliaccia (cit. in Zen 1994, p. 232).
In un primo tempo per evitare polemiche cura di M. Donattini, Modena 2008, pp. 555-74).
S. Zen, Baronio storico, Napoli 1994.
S. Ditchfield, Liturgy, sanctity, and history ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] Creta e Rodi, e la vicina Caso (Kassos) appartennero fino al 1537 a un ramo della famiglia Corner; nelle Cicladi gli Zen possedettero dal 1384 al 1437 l'isola di Andro; fino al 1407 una parte di Serifo appartenne ai Giustinian; i Premarin tenevano ...
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(App. III, I, p. 539)
Storico delle religioni e romanziere rumeno, morto a Chicago il 22 aprile 1986.
Trasferitosi a Parigi, pubblicò alcune delle sue opere più note e consolidò tutte le sue categorie [...] , dreams and mysteries (1959; trad. it., 1976, 19862); Myth and reality (1963; trad. it., 1966, 19854); From primitives to Zen (1967); The quest (1969; trad. it., 1972); Zalmoxis, the vanishing god (1972; trad. it., 1975); Occultism, witchcraft and ...
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zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata su una tecnica di meditazione, per...
zenista
żenista s. m. e agg. [der. di zen] (pl. m. -i). – Appartenente alla setta zen, seguace dello zenismo; come agg., dello zen: la pittura zenista.