GIUSTINO I imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque intorno al 450 in un villaggio della Macedonia da famiglia di contadini di stirpe latina o illirico-latinizzata. Regnando Leone I (457-474), venne [...] G. avevano favorito i dissidenti monofisiti; egli tornò invece alla politica dell'intransigenza. Abrogato l'Henoticon di Zenone, emanò editti di persecuzione contro gli eretici: ariani, nestoriani, monofisiti, e riannodò intimi rapporti con la Chiesa ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] e al suo socio fosse adibito a tipografia; infatti i due soci avevano trasferito la loro abitazione dalla parrocchia di S. Zenone a quella di S. Giovanni Itolano, a Porta Romana.
Il contratto non giunse alla scadenza prevista: la società tra Pachel e ...
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'ARAQ al-AMIR
E. Will
Località della Giordania situata a c.a 20 km da 'Amman, venne studiata per la prima volta nel 1863-64 da F. de Saulcy e M. de Vogüé, in seguito nel 1906 da H. C. Buttler (Princeton [...] proprietà che nell'Ammanitide possedeva la sua famiglia, una potente famiglia ebrea nota alla Bibbia e menzionata dai papiri di Zenone.
Il sito, al centro di un grande possedimento il cui sfruttamento agricolo era assicurato dalle acque del wādī as ...
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esperimento mentale (trad. del ted. Gedankenexperiment)
esperimento mentale
(trad. del ted. Gedankenexperiment) Esperimento volto a testare, corroborare o confutare un’ipotesi o teoria, che ha un [...] dell’e. m. è radicata nella riflessione filosofica e scientifica sin dall’antichità: basti pensare ai paradossi di Zenone sul movimento. Con la scienza moderna lo strumento concettuale dell’e. m. si affina notevolmente rivestendo un ruolo strategico ...
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SPAZIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. La questione della natura dello spazio è una tra le più dibattute attraverso tutto lo sviluppo della speculazione umana, cosicché la storia [...] considerava reale alla pari degli atomi. Ma il vero e proprio problema dello spazio oggettivisticamente concepito si presentò quando Zenone, non parlando più (almeno secondo le parole di Simplicio) del κενόν = μὴ ὄν ("vuoto = non ente") ma senz'altro ...
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. Con il nome di demotico ("popolare") tratto da Erodoto (II, 36; cfr. Diod., III, 3), si designa la fase della lingua scritta egiziana che va dal 700 circa a. C., sino alla fine dell'impero romano. Essa [...] XXV-XXVI dinastia (700-500) una forma speciale, il "ieratico anormale". La più recente iscrizione è del tempo di Zenone (474-491 d. C.). Eccezionalmente anche antichi testi religiosi letterarî si trovano scritti in corsivo demotico. Gli Egiziani ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] di questa intensa attività scientifica sono stati probabilmente i cristiani di lingua siriaca. Nel 489 la chiusura, per opera di Zenone, della Scuola di Edessa, o Scuola dei Persiani, spinse numerosi maestri a recarsi a Gundēšābūr e per la medesima ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] scissione (Portinari, 2018): in questo contesto Wolf Ferrari maturò l’idea di allontanarsi da Venezia per soggiornare a San Zenone degli Ezzelini, il paese ai piedi del monte Grappa dove aveva trascorso le estati della sua infanzia. Mantenne però lo ...
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SIAGRIO
Giovanni Battista Picotti
. Discendente secondo ogni verosimiglianza dalla famiglia Siagria di Lione, succedette, probabilmente nell'ottobre 464, a quell'Egidio, magister militum, che, dopo [...] fossero soggetti a lui quei Galli occidentali, che, secondo Candido, non vollero riconoscere l'autorità di Odoacre e si rivolsero a Zenone, ma non ne ottennero l'appoggio desiderato. Se, com'è credibile, egli è il S. a cui Apollinare Sidonio dirige ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] il ‘non e.’, come evidenziano i ‘paradossi’ enunciati da un altro esponente dell’eleatismo, Zenone, a sostegno delle tesi parmenidee. Nonostante la confutazione di Zenone, l’opposizione fra e. e non e. è problematizzata da Platone nel Parmenide (➔) e ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...