´m Pseudonimo (propr. "zefiro") del poeta iraniano ῾Alī Ṣadārat (n. Ardakān, Yazd, tra il 1916 e il 1917). Pur ispirandosi alla poesia classica della qaṣīda e del ghazal, N. ha creato uno stile moderno [...] immune da qualsiasi estremismo. Nelle sue poesie, raccolte in Tarānehā-ye Nasīm ("Melodie di Nasim", 1941), canta soprattutto l'amore, mentre rari sono i cenni alle questioni sociali ...
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Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] (La Giustizia e la Vendetta di Dio perseguitano il Delitto, 1808, Parigi, Louvre; già palazzo di Giustizia) e mitologici (Zefiro che si dondola sull'acqua, 1814, Parigi, Louvre). P. fu anche illustratore di testi letterarî (Nouvelle Héloïse e Daphnis ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] di affreschi che si trova in quattro ambienti di palazzo Erizzo a S. Martino, con raffigurazioni della Fama buona, di Zefiro e Flora, dell'Imeneo di Bacco e Arianna e della Virtù, eseguito in collaborazione con l'ornatista F. Zanchi probabilmente ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] . Nei primi mesi del 1612 era a Bologna, dove pubblicò alcuni brevi scritti encomiastici e apologetici: il Dialogo di Zefiro, Flora, Cupido, Felsina, 1612; il Ragguaglio della perdita e ricuperazione della S. Benda di Nostra Signora, 1613; la Breve ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] ottenne nel 1574 l'incarico di scolpire una serie di statue da giardino raffiguranti Apollo, Diana, Cerere, Bacco, Flora, Zefiro, Pomona, Vertumno, Pan, Siringa, Proteo e Natura, per l'abate Antonio Bracci, nobile fiorentino, da destinarsi alla villa ...
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BONAZZA, Antonio
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso, detta Tartaglia, e fratello di Francesco e Tommaso, è il più valente di questa famiglia di scultori veneziani. Nacque a Padova [...] nel duomo di Montagnana (1753-55). D'altra parte i gruppi marmorei con Flora e Zefiro nel parterre del palazzo di Oranienbaum (1757) e le statue di Flora,Zefiro,Vertumno e Pomona (1757), scolpite per il parco di Menšikov ma più tardi spostate a ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] ; marmo a Carrara, Accad. di Belle Arti),Andromeda,Andromaca,Diana (illustrata in L'Ape ital., I [1835], pp. 31 s.),Zefiro (ibid., III [1837], p. 65). Per il duca Alessandro Torlonia (Checchetelli, 1842) eseguì la Venere che è oggi, con un Mercurio ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] Pittura pompeiana nella quale si rappresentano le nozze di Zefiro e Flora, in Memorie della Regale Accademia Ercolanese ); Osservazioni sulla interpretazione data al quadro pompeiano detto di Zefiro e Flora dal signor Bernando Quaranta, ibid., pp. ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] 1854, Il Falconiere, 1874, Sartoria settecentesca, 1868, Taverna secentesca, quattro lunette con Flora e Zefiro, Venere e Cupido, Cerere, Pomona e Zefiro, Campo di corse con equipaggi in partenza; presso il Museo del Risorgimento a Milano: Ritratto ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] nel 1816 compose la coreografia della cantata Ilritorno di Astrea, e concluse il suo soggiorno alla Scala con Le nozze di Zefiro e Flora che furono date nell'autunno dello stesso anno. Nel 1813 e nel 1820 partecipò come ballerino ad alcuni spettacoli ...
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zefiro
żèfiro (o żèffiro) s. m. [dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος]. – 1. Denominazione classica, rimasta in uso spec. nel linguaggio letter. e poet., di uno dei venti che soffia da ponente (l’altro è il favonio, che però da alcuni è identificato...
zephyr
zéphyr 〈∫efìir〉 s. m., fr. [propr. «zefiro», dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος; così detto per la sua leggerezza, con uso metaforico del nome del vento zefiro]. – 1. Tessuto di cotone, con armatura in tela, spesso variata con armatura...