È il più antico nome greco del vento di est; presso Omero figura appunto come uno dei quattro venti cardinali (Od., V, 295 seg. e 331 seg.). Nella mitologia ha minore importanza di Borea, Zefiro e Noto. [...] Omero si limita a mettere in rilievo che esso è violento, che gareggia con Noto, che spira in direzione opposta di Zefiro e che quand'esso soffia, la neve si scioglie. Quando la rosa dei venti s'arricchisce, all'epoca cioè della scuola ionica, non ...
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PODARGE (Ποδάργη)
A. Gallina
Arpia, il nome della quale significa "la più veloce".
Nella poesia omerica (Il., xvi, 150 ss.; xix, 400 s.) è menzionata come madre dei cavalli di Achille, Xanthos e Balios, [...] e di Zefiro; Stesicoro (fr. i, Diehl) la considera come una cavalla divina, madre di Phogeos e di Harpagos; Nonno (Dion., xxxvii, 154) infine, la ricorda come una cavalla, nata da Borea e da un'arpia sicionia. Nella tradizione letteraria appare, ...
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Noto
Ideale Capasso
Nelle rose dei venti greche Νότος era il nome del vento di sud, corrispondente al latino Auster. Tale vento, caldo e apportatore di temporali e piogge, era considerato molto violento [...] e pericoloso per le navi (Virg. Aen. I 108). Nella mitologia greca N. era figlio; insieme con Borea, Euro, Zefiro, del titano Astreo e di Eos.
Nella Commedia non è usato il nome N. per indicare il vento proveniente dal sud, bensì il nome Austro (Pg ...
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Calaruega (Calaroga)
Adolfo Cecilia
Piccolo centro della Spagna in provincia di Burgos, sul fiume Gromejón, affluente di destra del Duero. La forma del nome ‛ Calaroga ' era in uso nell'italiano antico.
È [...] città governata dai re di Castiglia (v.) e patria di s. Domenico, in Pd XII 52 In quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire, / non molto lungi al percuoter de l'onde / dietro a le quali, per ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] ogni altro singolo vento esistono numerose altre genealogie. Il loro numero è incerto; i più famosi sono Borea, il v. del N e Zefiro (v.), il v. dell'O, ricordati già nell'Iliade; nell'Odissea invece compaiono Euro (il v. dell'E) e Noto (il v. del ...
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ZEPHYROS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C.
Venne per la prima volta distinto dalla personalità assai prossima del Pittore Lewis ad [...] con J. D. Beazley, gli sono stati assegnati un piccolo numero di skỳphoi. Il nome è dovuto alla singolare figurazione di Zefiro e Narciso nello skỳphos di Vienna n. 191. Come il più noto collega, il Pittore Lewis, il Pittore di Z. sembra essersi ...
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Architetto vissuto probabilmente nella prima metà del sec. I a. C. Passa per il costruttore della Torre dei Venti in Atene (Vitruvio, I, 6, 4), edifizio ottagonale, sormontato da un capitello corinzio, [...] donde spirava il vento, ne indicava l'immagine scolpita a rilievo. Le figure dei demoni dei venti sono: Borea, Chirone, Zefiro, Lips, Noto, Euro, Apeliotes, Kaikias. Si dubita anche che Andronico non sia stato l'architetto o il meccanico, ma soltanto ...
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fronda
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo dell'uso poetico, con numerose occorrenze. La tradizione manoscritta conosce anche la fronde (per Rime CVI 134 e Pg XXX 68) e le. frondi (per If XIII 4 [...] le fronde, tremolando, pronte / ... piegavano a la parte / u'..., e XVIII 54; Pd XII 47 in quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde. L'unico caso nel quale il vocabolo è usato al singolare con questa accezione è quello di Pd ...
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È il dio dell'amore. La poesia omerica non conosce Eros come nume: da Esiodo in poi invece esso è noto sotto il duplice aspetto di divinità teogonica e d'inseparabile compagno di Afrodite. Quale potenza [...] dei e degli uomini, era detto abitualmente figlio di Afrodite, per quanto taluni lo facessero rampollo d'Ilitia, e altri figlio di Zefiro e d'Iride, e altri nato di Giove. Accanto a lui compaiono spesso le figure affini di Imero e Poto. È adorato ...
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Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] (La Giustizia e la Vendetta di Dio perseguitano il Delitto, 1808, Parigi, Louvre; già palazzo di Giustizia) e mitologici (Zefiro che si dondola sull'acqua, 1814, Parigi, Louvre). P. fu anche illustratore di testi letterarî (Nouvelle Héloïse e Daphnis ...
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zefiro
żèfiro (o żèffiro) s. m. [dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος]. – 1. Denominazione classica, rimasta in uso spec. nel linguaggio letter. e poet., di uno dei venti che soffia da ponente (l’altro è il favonio, che però da alcuni è identificato...
zephyr
zéphyr 〈∫efìir〉 s. m., fr. [propr. «zefiro», dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος; così detto per la sua leggerezza, con uso metaforico del nome del vento zefiro]. – 1. Tessuto di cotone, con armatura in tela, spesso variata con armatura...