Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La monetazione
Laura Buccino
La monetazione
Le prime monete sono documentate in Magna Grecia e in Sicilia dalla seconda metà del VI sec. a.C. Le colonie [...] e il granchio ad Agrigento; il gallo, sacro ad Asclepio, a Imera; il sedano (gr. σέλινον) a Selinunte. Tra tutte le zecche della Sicilia si distinse quella di Siracusa, che nel V sec. a.C. coniò monete eccezionali per dimensioni, peso e qualità ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] figura nuova.
L'a. appare di nuovo nella scena dell'Annunciazione raffigurata sui saluti d'oro e d'argento coniati nella zecca di Napoli, riaperta nel 1278 da Carlo I d'Angiò: è rappresentato stante, di fronte alla Vergine nell'atto di pronunciare ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] drasticamente i privilegi mercantili di Messina, che, tuttavia, mantenne di fatto molte franchigie e, grazie all'abolizione delle zecche di Amalfi e Palermo, ricevette, assieme a Brindisi, un notevole impulso per il suo stabilimento. Le Costituzioni ...
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Anglosassoni, Arte degli. Monetazione
D.M. Metcalf
MONETAZIONE
I re anglosassoni iniziarono a coniare le proprie monete intorno al 630, sul modello dei trientes d'oro merovingi che circolavano in [...] battevano monete di uno stesso tipo; le leggende indicavano il nome della città e dello zecchiere responsabile della qualità delle monete. Si sviluppò un sistema di buon livello, in cui tutta la monetazione, ogni sei anni e, più tardi, ogni tre ...
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DE MARI (Mari), Lorenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Nicolò di Stefano e da Violantina gauli nel 1685, e venne battezzato il 17 luglio nella chiesa di S. Vincenzo.
La famiglia, di [...] giorno del suo arrivo a Milano, il 20 nov. 1732 e, con rapidi e opportuni provvedimenti (assaggi in zecche straniere, tra cui Firenze e Londra, garantirono la bontà delle monete incriminate), ottenne la revoca della disposizione del Castiglioni ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] , Posidonia, Reggio, Sibari, Siri, Taranto, Terina, Turi, Velia) ebbero proprie serie monetali (6°-3° sec. a.C.); le prime zecche attive furono quelle di Sibari, Metaponto e Crotone. Caratteristica di queste serie monetali, sino agli inizi del 5° sec ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] 92 RIC VII, Constantinopolis, 1-3, 5-6. Già la primissima emissione di auri, solidi e pezzi d’argento prodotti nella nuova zecca di Costantinopoli, a partire dal 326, reca il ritratto dell’imperatore e dei suoi figli con lo sguardo rivolto al cielo e ...
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DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] ottomano come un'impresa assai più di famiglia che di Stato (tuttavia lo smercio di monete olandesi contraffatte nelle zecche che i Durazzo avevano nei feudi imperiali contribui a rendere l'iniziativa profittevole nell'immediato per la famiglia, ma ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] l'incarico delicato della distribuzione. Del resto nel 1248 Federico ordinò l'emissione di una nuova moneta in argento alla zecca di Brindisi e ne affidò il controllo sulla qualità ed il contenuto metallico a Iacobus de Pando della medesima famiglia ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] pp. 1-100), fornendo inoltre un elenco dei decreti di patronato rinvenuti. In un altro scritto d'erudizione, Discorsi intorno alle zecche e ad alcune rare monete de' marchesi di Ceva, d'Incisa e del Carretto (ibid., XXXVII [1834], pp. 4-122), seguiva ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...