GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] della Dalmazia e dell'Albania, pubblicato postumo da Guid'Antonio Zanetti nel volume II della Nuova raccolta delle monete e delle zecche d'Italia (Bologna 1779).
Il G. morì a Ceneda alle tre della notte del 16 marzo 1774. Il corpo, imbalsamato ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] quella che può dare anche all'uomo la cisti di echinococco; Ascaridi e Filarie. Tra i parassiti esterni sono frequenti le Zecche (Ixodes ricinus ed hexagonus) che infettano il sangue del cane di Babesia (B. canis), varie specie di Acari della scabbia ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] il proprio interesse soprattutto nei riguardi delle stele funerarie di Kairouan, Tunisi, Sūsa e Monastir, e delle monete con zecche a Tunisi, Bejaia, Biskra e Gafsa. Vedi tav. f.t.
Bibl.: G. Camps, Les civilisations préhistoriques de l'Afrique ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] o Babesie e le forme affini, le Theilerie, parassiti endoglobulari del sangue negli ovini, bovini, equini, cani, ecc., trasmesse da zecche e causa di una grave malattia conosciuta col nome di babesiosi o piroplasmosi, che si manifesta con un'intensa ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Guglielmo Scarlato-Alessandro Prelle-Maurizio Moggio
(XXIV, p. 89; App. II, II, p. 371; III, II, p. 178; IV, II, p. 539)
Tessuto muscolare. - Negli ultimi anni sono stati compiuti [...] nel botulismo, nell'intossicazione da magnesio e per azione di alcune sostanze tossiche, come il veleno di alcuni serpenti e zecche.
Bibl.: V. Dubowitz, Muscle biopsy, a practical approach, Londra 1985; A.G. Engel, B.Q. Banker, Myology, New York 1986 ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] era fenicia è da ritenersi la cosiddetta era dei Lagidi, in base alla quale furono datate le monete tolemaiche coniate nelle zecche fenicie.
Più tardi, in Tiro fu adottata un'altra era (era di Tiro), il cui inizio cadeva probabilmente nella primavera ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] seguita dai suoi predecessori. In Alsazia, oltre alla sua residenza favorita di Hagenau, fondò nuove città e nuove zecche, ma anche in altre regioni ancora controllate dalla monarchia si sforzò di raggruppare i demani regi, i ministeriali e ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] paesi d'Europa vantano infatti una tradizione secolare di studi numismatici e, nel caso dell'Italia, molte delle numerose zecche medievali sono già ampiamente trattate nel Corpus Nummorum Italicorum. In ogni caso, sino a oggi i materiali medievali di ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA (Κιλικία, Cilicia)
B. Pinna Caboni
Antica regione della penisola anatolica sud-orientale, attualmente integrata nel territorio della Repubblica Turca: il toponimo [...] , attestata dalla seconda metà del V sec. alla prima metà del IV, rivela l'esistenza di un sistema di zecche locali in otto città (Nagidos, Kelenderis, Afrodisiade, Holmi, Soli, Tarso, Mallos e Isso) le cui emissioni, nell'articolazione delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] al letame, sterco di muli e di buoi che davanti
alla porta si ammucchiava […]
là giaceva il cane Argo, infestato di zecche.
Ma quando si accorse che Odisseo gli era vicino,
si mise a scodinzolare e abbassò entrambe le orecchie:
perché di correre ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...