DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] costumi, dell'agricoltura, del commercio, così di mare che di terra e della popolazione", delle arti e delle scienze, delle "zecche e delle monete" e all'interno della quale la religione avesse la "parte più essenziale". Il compimento e l'edizione ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] ultimo contributo originale sugli Insetti fu quello in cui il G. chiarì il modello di copulazione degli Issodi o zecche, variamente e sempre confusamente descritto da altri entomologi.
Studiò accuratamente l'ovidotto, l'ovaio, la borsa spermatica, la ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
L. Musso
(v. vol. I, p. 97). - Di contenuto essenzialmente politico e propagandistico, Ae. strettamente legata all’ideologia dello Stato romano e del [...] Aeternitas. Con la consacrazione dell’imperatore vanno anche messe in relazione le monete degli inizi del regno di Tiberio emesse dalle zecche di Emerita e Tarraco recanti sul verso l’immagine di un tempio con una fila di quattro o otto colonne sulla ...
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Vedi EUBEA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EUBEA (v. vol. III, p. 511 e S 1970, p. 324)
E. Sapouna-Sakellaraki
Gli scavi degli ultimi anni hanno arricchito in maniera sostanziale le conoscenze su tutti [...] dell'E. non venne meno in età classica anche se gli Ateniesi privarono le città dei loro privilegi e chiusero le zecche locali, come quella di Calcide. Questa città mantenne una notevole prosperità, come dimostrano i cinque capitelli di fine V sec. a ...
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Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (v. vol. II, p. 453)
A. Tullio
Recenti studi e ricerche hanno contribuito a una migliore conoscenza dell'antica C., integrando le notizie, scarse e spesso contraddittorie, [...] , tra l'altro, la costituzione del ricco monetiere (circa tremila esemplari) con le emissioni di quasi tutte le zecche siciliane. A queste raccolte, in anni recenti, si sono aggiunti varí rinvenimenti occasionali effettuati nella stessa Cefalù. Tra ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] strettamente numismatiche, ma anche metrologiche, con ottime tavole di ragguaglio e documenti pubblici sulla attività delle zecche italiane. Ben fatti sono anche gli indici, quanto mai necessari in questa raccolta, in cui le dissertazioni ...
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CORREGGIO, Camillo da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 22 giugno 1533 dal conte Manfredo e Lucrezia d'Este. Avviato alla carriera delle armi, fu introdotto presso Filippo II di Spagna allorché [...] per le prov. modenesi e parmensi, V (1870), pp. 77-192; G. Veludo, Present. della relaz. di C. e Siro da Correggio e della loro zecca dell'avv. Q. Bigi, in Atti del R. Ist. veneto di sc., lett. ed arti, s. 3, XV (1869-70), pp. 1356-1361; L. Zuccardi ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] con marmi e affreschi. L'area del castello, recintata da mura, giunse a comprendere al proprio interno la chiesa di corte e una zecca, che risultava essere stata attiva già nel 1583.
Il G. si distinse nettamente dal resto dei suoi fratelli, sui quali ...
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ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Raffaele Tamalio
Figlia di Alfonso conte di Novellara e di Vittoria Di Capua, nacque nel 1576.
Nel 1594 andò sposa a Ferrante Gonzaga signore di San Martino, dal [...] Mantova. La storia, III, Mantova 1965, ad ind.; G. Coniglio, I Gonzaga, Varese 1967, pp. 416-423, 476; G. Guidetti, Le Zecche di Bozzolo, Pomponesco, San Martino dell'Argine, Mantova 1967, pp. 65-69, 90, 131; A. Murgia, I Gonzaga. Le grandi famiglie ...
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Vedi GUBBIO dell'anno: 1960 - 1994
GUBBIO (ν. vol. III, p. 1067)
D. Manconi
I continui scavi di emergenza effettuati nell'ultimo ventennio hanno consentito l'indagine di una vasta parte del territorio [...] M. Torelli, Storia dell'urbanistica. Il mondo romano, Bari 1988, p. 51 ss.; F. Catalli, Monetazione preromana in Umbria: le zecche di Tuder ed Iguvium, in Antichità umbre nei Musei di Budapest e Cracovia (cat.), Perugia 1989, pp. 140-152; D. Manconi ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...