FRANZESI, Niccolò
Antonella Astorri
Ricordato come il più giovane tra i figli del cavaliere Guido, divenuti noti alla fine del Duecento come banchieri in Francia, il F. nacque a Figline Valdarno, Comunità [...] crisi ai primi del Trecento e fallita nel 1308. I Peruzzi avevano ottenuto dal re la concessione dell'amministrazione delle zecche del Regno e, presumibilmente su loro mandato, Totto assunse la direzione di quelle di Parigi e di Tournai. Sempre come ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] e nel verso l'Abbondanza tra il Po e la lupa (le iniziali "A.C." pare che non si riferiscano al C., ma allo zecchiere Antonio Costino).
Nello stesso 1587 venne coniato il ducato d'argento, con il busto del duca nel recto e nel verso l'arma farnesiana ...
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FORZETTA, Oliviero
Laura Gaffuri
Figlio di Nicolò, nacque a Treviso nel 1299 o nel 1300, negli anni della signoria caminese, ultimogenito dopo Giacomo e Simona.
La sua famiglia si era stabilita a Treviso [...] e delle monete ch'ebbero corso in Trivigi fin tutto il secolo XIV, in G.A. Zanetti, Nuova raccolta delle monete e delle zecche d'Italia, IV, Bologna 1786, pp. 151 s.; G. Biscaro, L'ospedale di Treviso e i suoi benefattori, Treviso 1903, pp. 49-69 ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] , Archivio dei Malaspina di Olivola, bb. 2, ff. 3, 11; 5, ff. 7, 9-10, 23, 34; G.A. Zanetti, Delle zecche nella Lunigiana e specialmente della famiglia Malaspina, Bologna 1789, p. 12; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, II, Pistoia 1898, tav ...
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INSETTICIDI (XIX, p. 357)
Giuseppe Tommasi
L'eliminazione degl'insetti è giustificata dalla gravità dei danni che essi arrecano, soprattutto, essendo in prevalenza fitofagi, all'agricoltura. Ma molti [...] nocivi, sia masticatori sia succhiatori, e per l'immersione di animali, specie ovini, contro la rogna e contro le zecche. L'arsenito tende a sostituire completamente per questi scopi gli altri due composti, perché veleno più attivo ed efficace; esso ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] una tavola senese del sec. XV. Il piccolo museo ha una collezione numismatica completa e ordinata per le zecche longobarde e normanne di Salerno, un cofanetto d'avorio, opera tarda di artisti salernitani ispirata all'arte alessandrina, turiboli ...
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MACERATA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Giuseppe CASTELLANI
Capoluogo di una delle quattro provincie delle Marche. La città è tutta distesa, da E. a O., sul dolce versante solatio d'una [...] Torino 1900; F. Raffaelli, Guida storico-artistica della provincia di Macerata, Fermo 1883; M. Santoni e F. Raffaelli, La zecca di Macerata e della provincia della Marca, in Bullettino di numismatica, I, II, III, Camerino 1882-1887; C. Pigorini Beri ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eubea
Efi Sapouna-Sakellaraki
Antonella Pautasso
Eubea
di Efi Sapouna-Sakellaraki
L’Eubea (gr. Eὔβοια; lat. Eubeia) è, dopo Creta, la seconda isola dell’Egeo [...] dell’Eubea non venne meno in età classica anche se gli Ateniesi privarono le città dei loro privilegi e chiusero le zecche locali, come quella di Calcide. Negli ultimi anni sono venuti alla luce, a Calcide e a Eretria, importanti reperti. I cinque ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] d'urgenza di carichi di grano da lontane piazze, e in due occasioni vennero incaricati di provvedere all'estero argento per la zecca romana. Nel 1747-48, trattandosi di costruire a Berlino una chiesa cattolica, fu al B. che Benedetto XIV diede l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] ad iustum pretium). Infine cita l’opera di Gian Rinaldo Carli (Dell’origine e del commercio della moneta e dell’instituzione delle zecche d’Italia, 1751, poi in 4 voll., 1754-1760).
Troviamo la definizione del valore molto più avanti nel testo, nel ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...