CORSI, Domenico Maria
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze nel 1633 da Giovanni di Jacopo e da Lucrezia Salviati.
Il padre, già ambasciatore di Firenze a Milano nel 1637, fu anche senatore e quindi inviato [...] pontefice, fu nominato uditore della Camera apostolica e ricoprì ancora numerosi uffici: commissario generale delle Armi, presidente della Zecca, delle Acque e dell'Annona, impegnandosi in essi sempre con grande energia e forte carattere. Il 30 sett ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] in braccio, su una moneta di rame di grosso modulo di Ruggero I, conte di Sicilia e Calabria (1062-1101), battuta probabilmente nella zecca di Mileto intorno al 1098 (Travaini, 1995, nr. 160).Il tipo con M. seduta in trono di fronte, con o senza il ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] la prima volta descritti e valorizzati ai fini diagnostici.
Numismatica
S. di zecca In numismatica, segno convenzionale, posto di solito nel rovescio delle monete, per indicare la zecca in cui erano coniate. Gabella del s. A Firenze, diritto di peso ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] lateranense e sopraintendente di Collescipoli. Finalmente nel 1748 giunse la prima carica di vero impegno, la presidenza degli Archivi e della Zecca. Poi dal 1751 al '53 diresse la Grascia e nel '54 fu a capo dell'Annona.
Poco significativa fu la sua ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] Vergine nella chiesa della Croce di Lucca di Napoli (Galante, 1872); un gruppo d'imbusti nella chiesa di S. Agostino alla Zecca ed in S. Teresa degli Studi (Borrelli, 1970). L'ultima notizia che lo riguarda è una perizia eseguita, assieme al fratello ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] durante la demolizione di edifici adiacenti alla vecchia zecca vaticana.
Basilica Vaticana. - Gli scavi nella necropoli spina di fabbricati posti a ridosso dell'antica officina della Zecca Pontificia, che comprese tra l'altro la costruzione di ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] del Regno di Napoli (ibid. 1796). Si ha notizia di una sola opera del C. non pubblicata per mancanza di mezzi: Storia delle Zecche del Regno sotto Carlo I d'Angiò.
Fonti e Bibl.: Alcune lettere del C., conservate nell'Arch. di Stato di Firenze, Carte ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] -C. Ianningus, Paris-Roma 1866, pp. 418 ss.; C. Minieri Riccio, Studi stor. su fascicoli angioini dell'Archivio della Regia Zecca di Napoli, Napoli 1863, pp. 45 s.; A. Potthast, Regesta Pontificum Roman., II, nn. 23946 ss.; C. Minieri Riccio, Saggio ...
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BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] 200 marche nuove frisacesi, l'ufficio del gastaldo, la giurisdizione criminale e le regalie, riservandosi soltanto i diritti di "muda", di zecca, le decime e i feudi: per la tutela dei suoi beni, comunque, il vescovei aveva la facoltà di chiedere la ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] . 1580, l'investitura delle proprie terre e nominatamente di Monte Simone, di Borgo Nuovo e Terrarossa, e il particolare privilegio di zecca per coniare monete d'oro, d'argento e di rame, di qualunque valore, con le insegne e nome proprio. "Essendo ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...