Filologo e bibliotecario (Trieste 1860 - Firenze 1942). Cospiratore contro l'Austria da studente, patì persecuzioni e il carcere. Pubblicista vivacemente polemico, fece azione di irredentismo dirigendo [...] dei primi settecento mss. volgari in essa conservati (1893-97); passato alla direzione della Marciana, ne compì il trasporto e l'ordinamento nel palazzo della Zecca. Da Venezia passò a Firenze dove diresse (1905-23) la Biblioteca nazionale. ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] moneta, in uso sempre più frequente dall’inizio dell’età moderna.
M. di zecca Segno convenzionale posto di solito nel rovescio delle monete per indicare le zecche in cui erano coniate.
storia M. epigrafica Segno che i Romani usavano iscrivere sui ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] la prima volta descritti e valorizzati ai fini diagnostici.
Numismatica
S. di zecca In numismatica, segno convenzionale, posto di solito nel rovescio delle monete, per indicare la zecca in cui erano coniate. Gabella del s. A Firenze, diritto di peso ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] o lungo), p. posti entro o sotto le lettere della leggenda, corrispondendo la lettera così segnata a una determinata zecca secondo un certo numero d’ordine ecc.
Tecnica
P. morto Ciascuna delle due posizioni estreme della traiettoria di un qualsiasi ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] m.), in A. Castellani, La prosa, rispettivamente pp. 179-182, 183-186, 187-193; Conteggio degli argenti coniati nella zecca di Siena (sec. XIII m.), in Inventaire systématique, 9117 (ediz. parziale); Glosse cassinesi (sec. XIII m.), in I. Baldelli ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] contenente il vocabolario dei veicoli su terra e dei veicoli su acqua, e di frammenti relativi ai vocaboli mercantili, alla zecca, ed al cavalcare (Torino 1860), cui era premessa una prefazione del Peyron (pagine non numerate da cui sono state tratte ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] cui fu conservatore fino al 1883. La sua competenza numismatica doveva rivelarsi più tardi in vari saggi e soprattutto nell'opera La Zecca di Milano (Milano 1869).
Di altri campi di interessi e di studi, l'archeologia e la linguistica delle culture ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] con un dito.
ALI (1995-) = Atlante linguistico italiano, diretto da M.G. Bartoli et al., Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato.
GRADIT (1999-2007) = Grande dizionario italiano dell’uso, diretto da T. De Mauro, Torino ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] un uso non sessista della lingua italiana. Per la scuola e l’editoria scolastica, Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato - Libreria dello Stato; Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Sabatini, Alma (19932), Il sessismo nella lingua italiana ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] quale non sa da che parte vengano, non si può accorgere che sieno antichi, ma deve stimarli modernissimi e di zecca (ibid.).
L’«arcaismo moderato» (Zibaldone 3868), cioè l’uso conveniente di parole antiche (nozione assai vicina a quella di cultismo ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...