CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] dopo sembra non essersi più dedicato alla scultura, essendosi impiegato come "provisor et custos masseritiarum" presso la Zecca fiorentina (I. Orsini, Storiadelle monete della Repubblica fiorentina, Firenze, 1760, p. 193).
Sulla base dei confronti ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] nell'arte dell'incisione dei Greci di Sicilia su quelli della Grecia propria. Di una illustrazione delle monete e della zecca di Bologna, trovata incompiuta fra le sue carte (in essa il B. impugnava la veridicità del famoso privilegio di Desiderio ...
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MALASPINA, Guglielmo
Raffaele Tamalio
Nacque forse alla fine del 1527 o agli inizi del 1528, probabilmente dopo la morte del padre, di cui portò il nome, che era marchese di Tresana e Lusuolo in Lunigiana [...] M. avrebbe ottenuto dall'imperatore Massimiliano II l'investitura del feudo di Tresana con il privilegio di potervi erigere la Zecca. Di ritorno in Italia, non ebbe, però, quasi certamente neanche il tempo di portarsi nel proprio feudo, poiché alla ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] della prefettura. In tale qualità nel 1810 restaurò quello che era stato il palazzo dei Pubblici Forni adattandolo ad ospitare la Zecca; fu poi incaricato di progetti per un lazzaretto a S. Giuliano e per l'ampliamento del Monte di Pietà. Nel 1817 ...
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GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] cariche strettamente legate al ruolo da lui occupato nella società fiorentina: nel 1512 aveva fatto parte dei maestri di Zecca, funzione sempre assegnata ai più ricchi mercanti cittadini; in quel ruolo si valse della prerogativa di far imprimere l ...
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GUALANDI, Sigerio
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente fra 1130 e 1140, da Uguccionello di Gualando; non si conosce il nome della madre.
Il nonno paterno (personaggio di grande rilievo nella Pisa [...] rinunciare a ogni diritto spettante al Comune di Pisa sulla moneta lucchese, purché a esso andasse metà dei redditi della Zecca della vicina città.
Nell'agosto 1182, in veste di compatrono, egli autorizzò il cappellanus della chiesa "famigliare" di S ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] presa dal Senato alla scadenza della magistratura, il 9 apr. 1494: in forza di essa si obbligavano i capitali del nuovo deposito in Zecca in favore del F. e del Tron, i quali - vi si precisa - avevano preso a prestito "sopra la lor fede" la somma di ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] ai lavori di pulitura delle facciate della casa detta di Raffaello in via dei Coronari 148 e della sangallesca Zecca pontificia, poi Banco di S. Spirito (1851).
Negli interventi fu adottato il sistema dell'imbiancatura totale delle superfici lapidee ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 13 maggio 1725, figlio maschio primogenito, dal matrimonio tardivo (6 febbr. 1723) di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea, del ramo di [...] di dicembre del 1759 ricoprì la carica di capitano a Verona e il 3 luglio dell'anno successivo fu eletto provveditore in Zecca al pagamento dei Pro, sino al dicembre.
Il 20 ag. 1761 fu nominato provveditore all'Arsenale, ma non adempì all'incarico ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] nella cattedra dell'Università di Napoli l'Ariani, professore primario di scienze matematiche divenuto segretario della Regia Zecca; successivamente ottenne dall'imperatore Carlo VI la cattedra ordinaria di diritto canonico - tenuta prima di lui da ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...