Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] oggetti in avorio; si può citare comunque la pisside di Younga, che tuttavia poté essere importata. Per altro la zecca di Cartagine, oggi ben studiata nei cataloghi (Londra, British Mus.; Parigi, BN, Cab. Méd.; Washington, Dumbarton Oaks Research Lib ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , mentre in prossimità del nucleo originario di S. Ambrogio al Castelletto si svilupparono la cancelleria, il palazzo del Podestà, la zecca, l'archivio degli atti, le varie curie, la camera del Comune; a P. mancò dunque un palazzo Pubblico con forme ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] pure differenze etniche fra greci e barbari.
L'emblema di località che si trova sulle monete greche come s. della zecca di emissione è simile all'attributo, però esso si riferisce ad entità politiche. Questi emblemi possono essere divisi in cinque ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] al centro e tre pendagli, ascritta al sec. 7° (Rotili, 1984; 1986). Nel medagliere del Mus. del Sannio sono conservate monete della zecca di B., attiva dal sec. 7° fino alla metà dell'11°, monete della fine del sec. 13° facenti parte di un tesoretto ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] quella absidata degli Augustali, riccamente decorate di crustae marmoree e di pavimenti di opus sectile. Massenzio nel 309 apre una zecca a Ostia, ma Costantino toglie i diritti municipali alla città dandoli a Porto.
Ai prefetti dell'annona, che sono ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] aperta al culto la moschea; la seconda fase (945-950) vide il trasferimento da C. del califfo e l'inizio dell'attività della zecca (Dār al-Sikka); in seguito (951-961) si ebbe la risistemazione di parti dell'alcazar con la costruzione del c.d. Salón ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] con il re angioino Carlo I (1308-1342) a partire dagli anni venti del sec. 14° tramite l'istituzione di una serie di zecche per la riscossione dell'imposta lucrum camerae in tutto il paese, e quindi oltre che a Buda, Esztergom, Szerém, Csanád e nella ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] dalla confluenza in esse dei percorsi viari nascenti dalle porte principali di Barete e di Bazzano.
Nel 1344 L’Aquila ebbe una propria zecca, che dal 1382 al 1556 coniò ben 232 tipi di monete con lo stemma cittadino e fu la più produttiva del Regno ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] nel sec. 13°, in coincidenza con il momento in cui la P. era suddivisa in vari ducati. In numerosissime zecche venivano coniati all'epoca bratteati in grande quantità, sostituiti tre volte all'anno, sui quali comparivano le più svariate immagini ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , insediandosi nella parte bassa del Campus fori - inglobando e parzialmente conservando i più antichi edifici della dogana e della zecca -, sanciva la creazione di un polo laico cittadino, regolato dal 1297 da precisi statuti edilizi, a cui anche il ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...