LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] i soldati della guarnigione, la camera regia, i laboratori artigianali; nei pressi (o al suo interno) erano dislocati la zecca e quel singolare istituto scientifico, la Dar al-'ilm, una sorta di fondazione culturale aperta ai dotti dell'epoca, che ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] 229 (anche per Francesco); F. Calvi, Famiglie notabili di Milano, Milano 1885, IV, famiglia Brivio, tav. XV; O. Roggiero, La zecca dei marchesi di Saluzzo, Pinerolo 1901, pp. 17 s., 44-49 (estratto dal volume X della Biblioteca della Società storica ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] Am. Journ. Arch., lxiv, 1960, pp. 49-56). L'industria tessile produsse capi di vestiario in oro tessuto. Un'importante zecca seleucide batté monete d'argento seguite da emissioni cistiforiche,
Le numerose rovine non scavate e gli edifici scavati del ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] Magazine, XXII(1912), pp. 131-138; M. Bernhardt, Paduaner, in Blätter für Münzfreunde, 1912, coll. 5054-5060; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma, fasc. 24, Roma 1918, p. 28; G. F. Hill, Medals of the Renaissance, London 1920, p. 97; C. Habich ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] i Longobardi (773-74) e assunto il titolo di Rex Langobardorum, Carlo Magno conferì nuova importanza a M., istituendovi una zecca e rendendo suffraganea al metropolita della città la diocesi di Coira, che divenne tramite di attivi scambi economici e ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] si costruirono la Banca Polacca, il palazzo del Consiglio dei ministri, il palazzo della Commissione delle Finanze, la zecca, l'universitމ, l'osservatorio, il palazzo di Staszyc, il palazzo del Luogotenente, il Belvedere, il palazzo della Commissione ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] urbano di tipo ippodameo, messi in luce a Marcellina-S. Maria del Cedro a Laos lucana (notevole la scoperta della zecca lucana). I centri dei Brettii più indagati sono gli abitati fortificati di Castiglione di Paludi, di Muraglie di Pietrapaola, di ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] contiguità con le absidi della cattedrale. La residenza del conte palatino era forse posta a S di S. Maria del Popolo e la zecca si trovava a N-E del Broletto. Dagli inizi del sec. 14° si documenta l'utilizzo del campanile della cattedrale da parte ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] Parthi, 19 a. C. (Schol. Veron. in Aen., vii, 605: iuxta aedem divi Iuli, e figura in moneta di zecca spagnola); generalm. identificato con le fondazioni sopra menzionate: saggi di scavo eseguiti potrebbero far pensare ad un rifacimento, sul posto ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] sito, in anni successivi, di diversi oggetti piccoli e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di Giustiniano I della zecca di Cizico del 545-546 e un tremisse coniato dai Goti a Ravenna a nome di Giustiniano tra il 555 e il 565 ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...