(ted. Meran) Comune della prov. di Bolzano (26,3 km2 con 36.795 ab. nel 2008). Situata alla confluenza del Passirio nell’Adige, M. è costituita dal vecchio centro ai piedi del Monte Benedetto (517 m) [...] dei conti della Venosta, nel 12° sec. passò ai conti del Tirolo, divenendo capitale della contea e sede di una celebre zecca (1217). Il passaggio della regione ai duchi d’Austria (1363) e lo spostamento della residenza comitale a Innsbruck segnarono ...
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Chersoneso (gr. Xερσόνησος) Taurico Nome antico della Crimea. Fu abitato all’inizio del 1° millennio a.C. dai Cimmeri, scacciati poi (7° sec.) da Sciti, Tauri e Greci (soprattutto Milesi) che s’insediarono [...] a.C. Sussistono parti delle mura greche, ampliate in età ellenistica e romana, con varie ricostruzioni bizantine; avanzi di templi, della zecca, della sede di una guarnigione romana, con santuario di Giove. Dell’età bizantina rimangono molte chiese. ...
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Città della Francia (105.468 ab. nel 2006), in Lorena, presso la confluenza dei fiumi Meurthe e Mosella (a 198 m s.l.m.), dove questi sono tagliati perpendicolarmente dal canale navigabile che unisce il [...] degli abati di Saint-Épyre (Toul); nel 12° sec. passò ai duchi di Lorena, che la fortificarono e vi stabilirono una zecca; durante il regno del duca Ferry III (1251-1303) ottenne gli statuti comunali (1266) e acquistò un posto preponderante nella ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (42.250 ab. nel 2001), nella contea di Kent, sul fiume Great Stour.
Antico insediamento celtico, fu colonia militare romana. Nel periodo sassone fu capitale di Etelberto, [...] esterni. Tra 5° e 6° sec. sulle rovine di C. è attestata una modesta presenza umana. Oltre a un’importante zecca di epoca altomedievale, presso C. i Normanni costruirono un castello con struttura motte-and-bailey. Del periodo di s. Agostino, che ...
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Città dell’Inghilterra sud-occidentale (124.800 ab. nel 2005), nella contea omonima (Gloucestershire, 2653 km2 con 582.600 ab. nel 2007), situata sulla riva sinistra del fiume Severn. Fino dal Medioevo [...] 98 d.C.). Già prima della conquista normanna (1066) G. fu residenza reale, ebbe statuto di borgo della corona e propria zecca. L’industria estrattiva del ferro, esistente già prima della conquista normanna, si coniugò dal 16° sec. allo sviluppo della ...
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Città capitale del Kenya (4.385.853 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana). La sua area urbana costituisce una provincia di 684 km2. È posta a 1975 m s.l.m. su un altopiano la cui monotonia [...] funzione un complesso per la produzione di energia idroelettrica.
Malattia di N. Affezione degli ovini dell’Africa orientale con sintomi di una grave gastroenterite. La malattia, sostenuta da un virus, è trasmessa dalla zecca Rhipicephalus evertsi. ...
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Orleans
Orléans
Città della Francia, un tempo capitale dell’Orleanese, ora capoluogo della regione del Centro e del dipartimento del Loiret. Cenabum era centro fortificato e il più importante mercato [...] sede di ducato, vi fu consacrato re Carlo il Calvo (851) e più tardi Roberto figlio di Ugo Capeto, che vi istituì la zecca ufficiale del regno. Nel 1022 a O. ebbe luogo il concilio della Chiesa da cui scaturì la condanna di un movimento ereticale ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] i Longobardi (773-74) e assunto il titolo di Rex Langobardorum, Carlo Magno conferì nuova importanza a M., istituendovi una zecca e rendendo suffraganea al metropolita della città la diocesi di Coira, che divenne tramite di attivi scambi economici e ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (77,8 km2 con 23.735 ab. nel 2008).
Borgo fortificato nell’11° sec., sul finire del 12° entrò nei domini dei signori da Correggio cui rimase fino al 1634 (contea [...] (1354-1366). Più duratura fu la signoria su Guastalla e C., mantenuta fino al 1634, quando Siro ne fu spodestato dall’Impero a favore degli Estensi, in seguito a gravi alterazioni monetarie commesse dalla sua zecca. La famiglia si estinse nel 1711. ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] lo zar è raffigurato di volta in volta solo o insieme al figlio o alla moglie Teodora - furono emesse anche da altre zecche del paese, quali Cerve e Scumen.Lo zar Ivan Strazimir (1356-1396), che governava la B. nordoccidentale, fece coniare nella ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...