Città della Francia centrale (38.496 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Nièvre.
È l’antica Noviodunum, dove Cesare pose gli approvvigionamenti dell’esercito romano (52 a.C.) e che gli Edui, [...] ribellatisi, distrussero. Fu importante sotto i Merovingi (5°-8° sec.) che vi istituirono una zecca (attiva sino al 1429). Sede dal 9° sec. dell’omonima contea, elevata in seguito al rango di ducato, tale rimase fino alla Rivoluzione. Durante le ...
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Comune della prov. di Parma (45,4 km2 con 4717 ab. nel 2008). Il centro è situato nella media pianura emiliana, a 47 m s.l.m. sulla sponda sinistra del torrente Stirone. Industria lattiero-casearia e degli [...] insaccati.
Sorto come castello almeno nel 10° sec., nel 1347 diventò feudo della famiglia Lupi. Nel 1709 fu innalzato alla dignità di principato con diritto di zecca. ...
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Évora Città del Portogallo centrale (45.000 ab. circa), nella regione dell’Alentejo, capoluogo del distretto omonimo (7392 km2 con 760.933 ab. nel 2007). È posta a 230 m s.l.m. al centro del vasto altopiano [...] .
L’antica Ebora fu municipio romano col nome di Liberalitas Iulia: era ancora importante al tempo dei Visigoti (vescovato, zecca). Conquistata dagli Arabi, fu loro tolta nel 1166 dall’avventuriero G. Geraldo, che ne fu creato alcalde da re ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] della città del 3° e 4° sec. sono stati ritrovati in un sito vicino alla Bank of England e a Fenchurch Street. Una zecca operò dal 290-326 al 4° sec. e nell’area sud-orientale dell’insediamento dopo il 350 fu costruito un grande edificio pubblico ...
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Lincoln
Città dell’Inghilterra, nell’omonima contea. È la romana Lindum, sede della IX legio al tempo dell’imperatore Claudio, poi al tempo di Vespasiano della II Adiutrix. Colonia, forse alla fine del [...] tempi del cristianesimo; fu occupata nell’877-941 dai danesi e poi da Alfredo il Grande, che la dotò di una zecca: Guglielmo il Conquistatore vi eresse, nel 1068, un castello fortificato, che nei secoli successivi (nella guerra delle Due Rose e nella ...
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La rocca, ora monumento nazionale, è ricordata per la prima volta nell'898. Appartenne ai conti di Bardi, ai marchesi Malaspina, al comune di Piacenza, finché nel 1257 passò ad Ubertino I Landi, della [...] , XX, p. 491). Da allora Bardi fu il centro dei vasti dominî feudali dei Landi ed ebbe proprî statuti e una propria zecca; la rocca fu più volte assediata, durante le contese politiche in cui i Landi si trovarono coinvolti (così nel 1267, nel 1321 ...
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(gr. Κεϕαλληνία) Isola della Grecia (737 km2), nel Mar Ionio, a O di Itaca. È la maggiore delle Isole Ionie e con le vicine Itaca, Kalamos e altre costituisce un nomós (904 km2 con 38.029 ab. nel 2006); [...] ). Si coltivano cereali, agrumi, uve pregiate e ulivi.
Quattro città si dividevano anticamente il dominio dell’isola, ciascuna con territorio e zecca autonomi: Samos, Pronni, Crane e Pale. Dalla metà del 5° sec. a.C. si unì ad Atene, poi (3° sec. a ...
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Distretto rurale del Connecticut.
Malattia di L. Affezione segnalata in alcuni distretti rurali del Connecticut e clinicamente descritta da A.C. Steere (1975) che ne ipotizzò la natura infettiva, confermata [...] manifestazioni artritiche e disturbi cardiovascolari ed eventualmente neurologici. La diagnosi si fonda su dati anamnestici (puntura di zecca, caratteri ed evoluzione dei sintomi) e su quelli di laboratorio (ricerca degli anticorpi anti-Borrelia), la ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] si ebbe l'affermazione del comune (la concio è documentata nel 1120, i consoli nel 1127, il primo palazzo comunale nel 1187, la zecca nel 1188) sul territorio comprendente le tre valli, le riviere del Garda e del Sevino e la pianura tra l'Oglio e un ...
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Comune della prov. di Modena (137,1 km2 con 23.571 ab. nel 2008). Florido mercato agricolo, del bestiame e dei suoi prodotti. Industrie alimentari, meccaniche e calzaturiere.
È ricordata la prima volta [...] duchi di Modena, che lo tennero fino all’annessione al Piemonte (1860).
Mirandolina o mirandolese fu chiamata la moneta coniata nella zecca di M. dai Pico.
Mirandolino più specificamente è detto il ducato o zecchino di Gian Francesco II Pico e scudo ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...