FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] collaboratore del sovrano ed il suo stesso cenobio si vide attribuire anche funzioni pubbliche (come quella di essere sede di una zecca). F. fu al seguito di Carlo in una spedizione contro i Sassoni, probabilmente nel 795, portando con sé le reliquie ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] lui impiegate a incrementare il patrimonio, realizzando l'acquisto di 2270 campi presso Cavarzere, effettuando cospicui investimenti in Zecca e allestendo una prestigiosa raccolta di quadri.
Solo nel 1621 riprese la carriera politica da dove l'aveva ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] e la grancassa non si ristà dal picchiare colpi assordanti per annunziare alle turbe ogni settimana qualche celebrità nuova di zecca...".
Il D. si pose con onesta professionalità, anche se ben raramente con autentica partecipazione, al servizio delle ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] compiti di più alto profilo: membro del Consiglio dei dieci dall'ottobre 1603 al settembre 1604, provveditore in Zecca nella primavera del 1604, inquisitore di Stato dal 14 giugno dello stesso anno, il mese seguente era eletto provveditore ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] occorrenti per sostenere le sommosse e promuovere il brigantaggio nell'Italia meridionale, il C., d'intesa col direttore della zecca pontificia G. Mazio, fece coniare ingenti quantitativi di monete in rame da 10 tomesi, con la falsa data 1859 ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] Sapieha, Firenze, tav. VI, in Ricordi di architettura, VI [1883], 9), la sala della regia posta realizzata nel '65, nell'ex Zecca agli Uffizi (cfr. tavv. III s., ibid., III [1880], 2); progetti come un cimitero per gli evangelici (1867) o restauri ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] e Savona.
La politica finanziaria portata avanti dai Fieschi fece anche maturare all'interno della famiglia il disegno si fondare una zecca, grazie al diritto concesso dal titolo di conte palatino. Il 6 ott. 1253 il F. promise al senese R. Bramanzoni ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] il B. si rimise in viaggio per Roma, chiamatovi da Paolo III a prestare la sua opera di coniatore nella zecca pontificia. Ma ritornò ben presto nella città natale; nel 1542, stando alla giusta supposizione del Morsolin (1894), il Vasari, viaggiando ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] l'improbo impegno di portare a compimento il riordino della biblioteca, recentemente trasferita dal palazzo ducale a quello della Zecca, dando nuovo assetto a parecchie collezioni e catalogando e illustrando i fondi speciali.
Il periodo veneziano fu ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] pieno titolo del Ducato di G. nella politica italica. In quei frangenti veniva per esempio emesso dalla Zecca beneventana un solido che presentava caratteristiche di una certa originalità, rispetto alla monetazione bizantina già presente e sfruttata ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...