BONFIGLIOLI (Bonfioli), Rodolfo
Clara Gennaro
Figlio di Antonio, di famiglia di origine ferrarese, nacque a Bologna non si sa precisamente in quale anno. Studiò legge a Roma, ove si laureò nel 1557 [...] libertà della città di Bologna del 1394 al 1797, II, Bologna 1876, pp. 130 s.; III, ibid. 1877, p. 45; E. Martinori Annalidella zecca di Roma (Pio V,Gregorto XIII), Roma 1918, p. 94; C. Belloni, Diz. stor. dei banchieri italiani, Firenze 1951, p. 45 ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] -C. Ianningus, Paris-Roma 1866, pp. 418 ss.; C. Minieri Riccio, Studi stor. su fascicoli angioini dell'Archivio della Regia Zecca di Napoli, Napoli 1863, pp. 45 s.; A. Potthast, Regesta Pontificum Roman., II, nn. 23946 ss.; C. Minieri Riccio, Saggio ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] vicende politico-militari, ma senza la pazienza di bene amministrarlo. Indicativo che il suo iniziale interesse per la Zecca con relativi provvedimenti concernenti l'andamento della circolazione monetaria, venga meno rapidamente; tant'è che, nel 1504 ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] in una moneta dal peso eccezionale di 9,8 gr alla lega di 964 millesimi (testone). In merito all'attività della Zecca milanese, non gestita direttamente dal duca ma data in appalto, G. si ispirò a sentimenti di rara correttezza e di straordinaria ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] , per volontà del Consigho dei dieci sostituisce il padre, finché questi è indisposto, nella carica di depositario alla Zecca - è successivamente provveditor alle "cazude", provveditor alla Sanità, avogador di Comun. Di impianto robusto e di notevole ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] figure, lavorava con Cesare. In altra parte (VI, p. 518) il Vasari cita un Battesimo di Cristo di C. nella Zecca di Milano, lo stesso che nomina Lomazzo (1584, p. 165) presso Prospero Visconte (ora è nella collezione Gallarati Scotti a Milano ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] del materiale occorrente.
Uno dei primi ordini impartitigli dal re fu quello di inviare in Acaia due maestri della Zecca. Il buon esito della missione era fondamentale per risolvere un problema impellente: le truppe angioine nel Peloponneso erano ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] 29 giugno, aveva preso la decisione di muovere contro le città toscane ribelli. Intermediario fu il sovrintendente generale della Zecca imperiale, Riccardo Uguetti, il quale si recò apposta a Tivoli, dove risiedeva allora il sovrano. Tali trattative ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] piccoli proprietari. Questa prima stagione di riforme fu completata nel 1825 con la nomina di C. Ridolfi a direttore della Zecca e con la realizzazione di un nuovo sistema monetario su base decimale, che vide il fiorino sostituirsi alle tante monete ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] , in quanto le opere presentate alla Promotrice del 1890-91 - Presso le Mozzette (mattino), Nebbia, Calma, L'Arno alla Zecca (scirocco) e Giugno - furono acquistate dal pubblico e non ci sono pervenute.
La sua notorietà era destinata ad aumentare e ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...