DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] Ambrogio Doria e per Leonardo Spinola. Il giovane D. doveva ottenere la conferma anche dell'importante privilegio della Zecca: prìvilegio che Andrea Doria aveva ereditato coi feudi confiscatì ai Fieschi dopo la congiura e aveva trasmesso a Giovanni ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] dei patti conclusi con i Fiorentini. Nell'aprile successivo partecipò all'atto con cui il Comune concedeva l'esercizio della zecca ai consoli dei mercanti e dei cambiatori. Ancora nel 1216 (settembre) giurò con il podestà di Bologna gli accordi ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] , a ridurre le polveri in depositi sicuri, ad arruolare milizie pagate con una moneta di rame che faceva battere nella zecca locale, imponendone il corso forzoso con la minaccia della pena di morte per chi la rifiutasse, sicché, racconta un cronista ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] , p. 156) che insieme con il massaro del Tesoro, Checco da Lion, con il referendario Francesco Turchetto e con il maestro della zecca Brocardo, decise di battere tre diversi tipi di moneta: una d'oro, del valore di mezzo ducato, e due d'argento: il ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] cominciasse a lavorarvi sin dal 1779, svolgendo minuziose ricerche in biblioteche e archivi, e specialmente in quelli della Zecca, della Regia Camera e dei Reali Stati allodiali. Nel 1794, disponendo già di abbondante materiale, diffuse il programma ...
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CONTARINI, Federico
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 25 apr. 1538 da Francesco e da Bianca, figlia del nobiluomo Gerolamo Malipiero. La sua famiglia, appartenente al ramo dei Contarini dalle Due Torri, [...] il debito pubblico), nel 1589 e nel 1600 provveditore sopra Ori e monete, e ancora nel 1600 depositario in Zecca; che erano cariche assai importanti, data la delicatezza della situazione finanziaria, e particolarmente monetaria, nel periodo di fine ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] (la stadera) e una colomba, con il trinomio latino «Numero, pondere, mensura». Le riunioni si tenevano in via della Zecca nella casa dell’avvocato Girolamo Morano, che aveva assunto il nome accademico di Lello. Allo stesso Morano risalgono le Viginti ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] delle monete da lire 2 e da lire 1, emesse nell'esercizio finanziario 1913-14 (riprodotti in bronzo, sono conservati presso la Zecca di Roma). Nel 194 ebbe l'incarico per il Monumento a Umberto I nella villa Borghese a Roma: la posa della prima ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] 30 sett. 1667 il F. fu provveditore alle Fortezze, depositario del Banco di giro, provveditore in Zecca, provveditore sopra i Monasteri, esecutore contro la Bestemmia, sopraintendente alle Decime del clero, sopraprovveditore alla Sanità, inquisitore ...
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GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] a partire dal 18 nov. 1548, fu provveditore del Monte di pietà. Per un semestre, dal 1° marzo 1548, fu dei maestri di Zecca, mentre per due volte, nel 1548 e nel 1554, fece nuovamente parte dei Dodici buonuomini, l'unico rimasto fra i due Collegi del ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...