Chimico (Audignon, Guascogna, 1725 - Parigi 1801); allievo di G.-F. Rouelle, fu il primo professore di chimica al Collège de France di Parigi; fu anche direttore della fabbrica di porcellane di Sèvres [...] e ispettore della Zecca. ...
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Famiglia di orefici e medaglisti, oriundi di Hermannskirchen presso Vilsbiburg (Baviera), attivi a Roma (secc. 17º-18º). Loro capostipite fu Johann Hameran Hermannskircher (Adensberg 1600 circa - Livorno [...] 1644) già a Roma nel 1615; particolare ricordo meritano Giovanni Martino (1646-1705), incisore della Zecca e medaglista della corte papale, autore di numerose medaglie commemorative eseguite con stile vigoroso; Ermenegildo (1683-1756), che col ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] . d. Comune di Brescia, rubr. XXXII 5/1A).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Provveditori in Zecca, busta 1351; Brescia, Archivio capitolare della cattedrale, Ex convento diS. Giuseppe, Faldone 272, libro Elemosine Missarum contribuenda ...
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DOMENICHI, Coppo (Giacoppo, Iacopo, Coppo di Borghese Domenichi)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIII da Borghese, appartenente ad una famiglia importante del quartiere [...] di S. Croce, ove abitava presso la Zecca nuova.
Grandi e celebrati dalla letteratura e dall'erudizione fiorentina furono il suo prestigio personale e la stima che lo circondava nella Firenze del Trecento: "di grande e reverenda autorità", testimonia ...
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Medico britannico (Cheshire 1874 - Kosongo 1905). Dimostrò che il tripanosoma gambiense (agente della malattia del sonno) viene trasmesso dalla mosca tse-tse o Glossina palpalis. Scoprì l'agente patogeno [...] della febbre ricorrente (detta poi Spirochaeta duttoni) trasmessa da una zecca, l'Ornithodorus moubata. Rimase vittima di questa infezione. ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] 'Archivio di Stato di Milano citata nel testo impone di fissarne la data di composizione a dopo il 1821); B. Biondelli, La Zecca e il Gabinetto num. di Milano. Cenni storici, in Gli Istituti scient., lett. ed art. di Milano, Milano 1880, pp. 647-683 ...
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COSSA, Luigi
Andrea S. Norris
Nato a Cernusco (Como) il 7 apr. 1789 da Antonio e da Rosa Ardicoli, fu discepolo di Giocondo (o Ferdinando?) Albertolli (D'Althan, 1902), ma null'altro risulta circa la [...] I, ricevendo 12 ducati per il suo disegno; il suo conio per questo doppio fiorino non fu mai usato ed è conservato nella Zecca di Vienna (Katalog..., II, 1902, p. 510 n. 1561).
Le medaglie dei C. sono esemplari per lo stile neoclassico. Sono di media ...
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FABRIS, Cecilio
Vincenzo Caciulli
Nacque il 3 ag. 1840 a Firenze da Domenico e Giuseppina Rimediotti. Nel 1847 la famiglia si trasferì a Venezia al seguito del nonno paterno Antonio, valente incisore, [...] incaricato della direzione della Zecca.
A Venezia il padre fu tra gli animatori della rivoluzione del 1848 e (secondo il Cisotti, p. 2094, che era amico di famiglia) uno degli organizzatori del "battaglione della speranza", composto da adolescenti e ...
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BONZAGNI (Bonzagna, Bongiovanni), Giovan Giacomo
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e Maria Caterina Marolli, nacque a Parma il 19 febbr. 1507. Il primo documento che lo indica presente a Roma [...] p. 220; III, ibid. 1887, pp. 101 s.; A. Bertolotti, Artisti bolognesi, ferraresi... in Roma..., Bologna 1885, p. 75; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma. Serie papale, n. 9, Roma 1917, pp. 24, 28-31, 40 s., 43-45, 66-69; n. 10, ibid. 1918, pp. 4 ...
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CANONICI
Giovanni Gorini
Grande famiglia di orefici, argentieri e incisori di origine bolognese, di cui possediamo una documentazione per oltre quattro secoli di attività. I primi rappresentanti, ricordati [...] di L. Dal Pane). Per le monete vedi Corpus nummorum Italicorum, X, Roma 1927, nn. 52 s., 98 s.; F. Panvini Rosati, La zecca di Bologna,1191-1861, Bologna 1961, pp. 32, 38; F. Muntoni, Le monete dei papi e degli Stati Pontifici, Roma 1972-74, I, pp ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...