BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] 200 marche nuove frisacesi, l'ufficio del gastaldo, la giurisdizione criminale e le regalie, riservandosi soltanto i diritti di "muda", di zecca, le decime e i feudi: per la tutela dei suoi beni, comunque, il vescovei aveva la facoltà di chiedere la ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] con mero e misto imperio. Il giorno seguente l'imperatore lo nominò senatore e, l'8 apr. 1552, gli concesse il diritto di zecca. Nacque così il cosiddetto "Stato Landi" e il L., grazie alla qualifica "di Princeps Vallis Tari et Ceni", fu il primo in ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] Venezia, nel 1801.
Nello scritto, diviso in capitoli cui corrispondevano altrettanti problemi dell'amministrazione asburgica (dalla polizia alla Zecca, dal commercio al diritto) il M. affrontava i temi di maggior dibattito del tempo, soffermandosi in ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] contenente il vocabolario dei veicoli su terra e dei veicoli su acqua, e di frammenti relativi ai vocaboli mercantili, alla zecca, ed al cavalcare (Torino 1860), cui era premessa una prefazione del Peyron (pagine non numerate da cui sono state tratte ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] attestare, in accordo con un'annotazione vasariana, l'intenzione del sovrano francese di porre il D. a capo delle nuove imprese della Zecca, ma il progetto non dovette andare a buon fine (De La Tour, 1893, pp. 521 s.), dato che da quel momento l ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] , Arcuccio e delle casate di Portanuova. Al 1425 risale l'ultimo protocollo datato del notaio D., un verbale (registrato alla Zecca di S. Palma) dei danni subiti da Petrello Sicola, da suo fratello Antonello e da altri cortigiani di Giovanna durante ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] . 1580, l'investitura delle proprie terre e nominatamente di Monte Simone, di Borgo Nuovo e Terrarossa, e il particolare privilegio di zecca per coniare monete d'oro, d'argento e di rame, di qualunque valore, con le insegne e nome proprio. "Essendo ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] l'insegna e il merco con il "nome di Maria". Ricopre più volte la carica di console degli orefici e di soprastante alla Zecca. Prende la patente di maestro nell'anno 1787, alla morte del padre, e a lui succede nella direzione della bottega. Per i ...
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CESI, Pier Donato
Marco Palma
Nacque a Roma intorno al 1585 da Federico, signore di Oliveto, e da Pulcheria di Giordano Orsini. L'appartenenza a una famiglia nobile (il suo era il ramo di Pier Donato) [...] , p. 377 n. 472; T. Ameyden, La storia delle famiglie romane, I, Roma s. d., pp. 305 s.;E. Martinori, Annali della Zecca di Roma(Sede vacante 1621,Gregorio XV 1621-1623,Sede vacante 1623,Urbano VIII 1623-1644), Roma 1919, pp. 63, 92; B. Katterbach ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] delle monete. A partire dal 1773 si dedicò soprattutto ai problemi annonari. Nel 1778 divenne magistrato provinciale per la zecca e membro della delegazione per la riforma delle monete. Il suo stipendio salì a diecimila lire.
Era ormai diventato ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...