BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] come garanzia del rimborso la riscossione della gabella della notte. Col fratello Michele, Giovanni fu anche maestro di moneta della Zecca pontificia, sembra nel 1369, e le monete battute da questa nel periodo della direzione dei due fratelli furono ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] di un lungo soggiorno in Egitto.
Alle cure per lo Studio patavino il G. sommò altri incarichi: eletto conservatore del deposito in Zecca il 16 febbr. 1594, fu ancora savio del Consiglio per la prima metà dell'anno; il 4 aprile appoggiò i colleghi ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] eletto sin dal 31 ott. 1648), quindi divenne savio del Consiglio per il primo semestre del 1649 e conservatore del deposito in Zecca dal 25 settembre dello stesso anno; ancora savio del Consiglio per il primo semestre del 1650 (in tale veste cercò di ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] , VIII, Roma 1954, pp. 6, 11, 13, 20, 94, 222, 297, 628; IX, Roma 1955, pp. 13, 162; Mostra dei cimeli e della Zecca della città di Correggio, Correggio 1960, pp. 12, 25 s,. 41, 45-54; R. Finzi, Correggio nella storia e nei suoi figli, Reggio Emilia ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] pietre preziose e altre merci pregiate ai conti del Tirolo. Nel 1299 la compagnia ottenne infine dal duca Ottone l'appalto della Zecca per due anni.
Anche i rapporti con la corte napoletana furono fruttuosi. Nel 1295 l'agenzia del F. concesse a Carlo ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] -57, pp. 425 s.; G. Panzavolta, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1884, pp. 22-40; F. Argnani, Cenni storici sulla Zecca, sulle monete e medaglie dei Manfredi, Faenza 1886, pp. 19-22; E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura, Torino 1893, p ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] podestà a Padova, incarico da cui fu "dispensato" il 22 dicembre per essere nuovamente rieletto, il 31 dicembre, provveditore in Zecca. Il 9 genn. 1783 fu chiamato come savio alla Mercanzia, dall'11 settembre fu membro del Collegio alle pompe e il ...
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BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] inoltre conservare l'ufficio d'agente del Trasimeno in Roma, giovando non poco alla città. Ottenne la riapertura della zecca a Perugia e una riforma dell'Ateneo perugino; si occupò della guardia nilzionale, ma i risultati a Perugia furono scarsi ...
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AVOGARO degli Azzoni, Rambaldo
Luigi Moretti
Figlio del conte Marcantonio e di Maria Francesca di Rovero, nacque a Treviso l'11 nov. 1719: la sua famiglia aveva rappresentato un ruolo eminente nell'ambito [...] e delle tendenze dell'Avogaro.
La migliore delle sue opere, come giustamente rilevarono i contemporanei, è senz'altro il Trattato della zecca e delle monete ch'ebbero corso in Trivigi fin tutto il secolo XIV, in G. A. Zanetti, Nuovo trattato delle ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] busto di Cosimo, collocato sulla porta esterna dell'Opera del Duomo nel 1572, quello di Francesco, sopra una porta della Zecca Vecchia nel 1577, e il busto, idealizzato con gusto quattrocentesco, del Brunelleschi (Firenze, Museo dell'Opera); pure nei ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...