GATTILUSIO, Francesco
Enrico Basso
Primo di questo nome nacque a Genova nella prima metà del XIV secolo (secondo alcune fonti nel 1326). Non sono noti i nomi dei genitori anche se, sulla base dei nomi [...] gravi sanzioni, che non risultano essere state tuttavia mai messe in atto, pur di fronte al perdurare dell'attività della zecca mitilenese, la quale in seguito continuò a produrre una serie di monete ispirate a quelle veneziane anche se recanti le ...
Leggi Tutto
GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] Steinweg, 1965, pp. 86, 89 s.) per l'esecuzione di una tavola con l'Incoronazione della Vergine, commissionata dalla Zecca di Firenze (Firenze, Galleria dell'Accademia).
Datato 1375 è il polittico con la Madonna col Bambino e santi, nella collegiata ...
Leggi Tutto
PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] fu naturale per i Peruzzi entrare in affari anche con gli Angioini di Napoli. Dal 1303 diventarono appaltatori della zecca partenopea a discapito dei Bardi; cinque anni dopo ottennero il monopolio dell’esportazione dei cereali e della fornitura alla ...
Leggi Tutto
GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] camerali in qualità di presidente.
La carriera del G. può dirsi conclusa nel 1596, quando si ritrovò a capo della presidenza della Zecca e di nuovo dell'Annona.
Il G. morì a Roma il 15 ag. 1597, dopo aver dilapidato il patrimonio familiare, lasciando ...
Leggi Tutto
CORSI, Domenico Maria
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze nel 1633 da Giovanni di Jacopo e da Lucrezia Salviati.
Il padre, già ambasciatore di Firenze a Milano nel 1637, fu anche senatore e quindi inviato [...] pontefice, fu nominato uditore della Camera apostolica e ricoprì ancora numerosi uffici: commissario generale delle Armi, presidente della Zecca, delle Acque e dell'Annona, impegnandosi in essi sempre con grande energia e forte carattere. Il 30 sett ...
Leggi Tutto
GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] di Montevarchi dove rimase fino al giugno 1635 quando passò, con le stesse mansioni, all'arte dei mercanti e della zecca di Firenze, incarico che mantenne per il resto della vita.
Risale a quell'anno la collaborazione agli esperimenti e alle ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] a ostentare la coesistenza di linguaggi diversi. Il completamento delle Procuratie vecchie (dal 1529 circa in avanti), la costruzione della Zecca (1535-47 circa), della Loggetta di S. Marco con statue e bassorilievi e della Libreria Marciana (1536-60 ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] e del palazzo della Comunità, e la trasformazione del palazzo ducale e della chiesa dell'Annunziata dei padri serviti. La Zecca fu realizzata solo nel 1571, anche se Ferrante (I) aveva ottenuto dall'imperatore il diritto di coniare moneta già nel ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] di San Marco; dal maggio al settembre 1637 fu provveditore alle Artiglierie; nel 1638 savio di Terraferma e depositario in Zecca; nel 1639 savio del Consiglio e nuovamente savio di Terraferma; nell'agosto 1640 fu eletto consigliere dei Dieci e in ...
Leggi Tutto
DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] n. 701; XXXII, n. 413; XXXVI, nn. 56, 73, 81; XCIII, n. 560; CXXXIX, c. 41; Ibid., Consulte e pratiche 60, passim; Ibid., Zecca 79: Il Fiorinaio, c. 297r; Ibid., Monte comune 3737, c. 20r; Ibid., Medici e speziali 246, c. 52v; Ibid., Manoscritti 250 ...
Leggi Tutto
zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...