BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] come risulta nei conti del tesoriere dei Sacri Palazzi Apostolici e nel 1707 ricevette l'incarico di fiducia di pesatore della zecca pontificia.
Dal 1689 al 1691 fu argentiere stipendiato di Alessandro VIII e nel 1694 eseguì per il papa Innocenzo XII ...
Leggi Tutto
Famiglia principesca: discendente, forse, da Frogerio (morto avanti il 1029) acquistò potenza nella prima metà del sec. 13º con Gherardo (v.), che capeggiò a Parma il partito guelfo contro Federico II, [...] duratura fu la signoria su Guastalla e su C.: su quest'ultima città si mantenne fino al 1634, quando Siro ne fu spodestato dall'Impero a favore degli Estensi, in seguito a gravi alterazioni monetarie perpetrate dalla sua zecca. Si estinse nel 1711. ...
Leggi Tutto
FRANCISI, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nell'ottobre del 1821 da Francesco, maestro orefice e argentiere, e da Elisabetta Coldieri. Avviato alla professione paterna, contemporaneamente si [...] la seconda metà del XIX secolo (F. Gasparoni, Le fabbriche de' nostri tempi, Roma 1850, p. 8).
Impiegato dal 1846 alla Zecca pontificia di Roma, dal 1860 al 1870 vi ricoprì la carica di verificatore dell'Ufficio bollo ori e argenti (Arch. di Stato di ...
Leggi Tutto
GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] apr. 1397 fu ufficiale delle Castella e dal 1° nov. 1398 camerario del Sale. Il 28 nov. 1399 fu eletto ufficiale della Zecca, in base alla sua appartenenza all'arte del cambio, con il compito di presiedere alla battitura dell'argento e del rame. Dal ...
Leggi Tutto
LANDO, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 9 sett. 1553, terzogenito del patrizio Gerolamo di Francesco e di Marina Erizzo di Antonio. Iscritto all'avogaria di Comun il 27 settembre successivo, [...] ai savi ed esecutori alle Acque per riveder le sache"; il 6 nov. 1608 fu tra i tre Inquisitori e revisori alla Zecca, incarico che lasciò nel novembre 1609 perché eletto capitano a Brescia. Il L. svolse quest'ultimo ufficio per diciannove mesi con ...
Leggi Tutto
GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] delle stampe di Roma.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Tesorierato, b. 292, f. 3, n. 7058; Camerale II, Zecca, b. 17/27, 1842-48; Zecca pontificia, parte II, tit. 4, b. 213, f. 4; Memorie romane di antichità e belle arti, III (1826), 2, pp. 444 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] una certa notorietà: erano cambiatori, e in particolare Petrizolo, zio di G., sembra avesse parte nella gestione della Zecca cittadina. Qualche storico li dice ghibellini, ma documenti di poco successivi al 1275 ne rivelano la piena adesione alla ...
Leggi Tutto
FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] è conservata presso i Civici Musei di Udine; per l'elenco completo cfr. Saracino, 1985, n. 5).
Il F. fu assunto dalla Zecca di Firenze, dove ebbe come capo l'incisore G. Bianchi e come unico allievo e amico A. Del Conte. Abbandonò la città nel 1847 ...
Leggi Tutto
Finanziere scozzese (Edimburgo 1671 - Venezia 1729). Fu ideatore di un ardito progetto mirante a stimolare l'attività economica mediante l'emissione di biglietti di banca garantiti dalle proprietà terriere, [...] poteri pressoché illimitati e le sue azioni presero uno slancio straordinario. L. ottenne inoltre il monopolio della zecca e l'appalto delle imposte indirette, soppiantando nelle fermes générales i fratelli Paris (che erano i maggiori rappresentanti ...
Leggi Tutto
BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] Russomanno di Nicosia e con Gualtiero da Caltagirone, che fu poi uno dei più noti esponenti della rivolta, l'ufficio della zecca di Messina.
Poco documentata risulta anche la parte svolta da B. nel corso del breve periodo di vita della Communitas ...
Leggi Tutto
zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...