DIES
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti (orafi, gemmari, mosaicisti) di origine veneziana attiva a Roma nei secoli XVIII e XIX.
La presenza a Roma del capostipite Antonio (Venezia 1695-Roma [...] 1869-71 (AHandbook of Rome..., Murray's, London 1869-71, p. XXVII).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Camerale II, Zecca, b. 213, fasc. 2, 8, 13 (per Luigi); Ibid., Famiglia Castellani, reg. 38 (3 nov. 1838, per Giovanni); Roma, Arch. stor. d ...
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DE BLASIO
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri, originaria di Guardia Sanframondi (Benevento), attiva oltre che a Napoli, anche in Puglia e Basilicata durante tutto il secolo XVIII. Figura [...] dorato con la Cena in Emmaus per la cappella del Sacramento nella collegiata di Maglie, e Paolo, saggiatore presso la Regia Zecca e titolare per la garanzia dei lavori in argento, il cui emblema consisteva nel bollo completo di trifoglio, come si ...
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CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] ancora, lasciata incompiuta ai frati domenicani di. Sulmona, è rimasta memoria nel suo testamento. Lavorò probabilmente anche per la zecca locale, e sua dovrebbe essere la sigla apposta sul bolognino dì Carlo di Durazzo battuto a Sulmona nell'uffinio ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] . Ma già nel 1529 riprese il servizio per il papa come "maestro delle stampe" (doc. I, in Cerasoli, 1894) nella zecca romana, iniziando alcune monete, mentre era ospite dell'orafo Raffaello del Moro. L'anno dopo eseguì altre monete e diede avvio a un ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] non presentano alcun solido fondamento. Del 3 nov. 1590 è l'incarico per il marmoreo Gigante dell'atrio della Zecca (l'altro venne eseguito dal Campagna), opera spiacevole nei risultati, ma interessantissima a richiamare il riporto di un sostanziale ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] Sapieha, Firenze, tav. VI, in Ricordi di architettura, VI [1883], 9), la sala della regia posta realizzata nel '65, nell'ex Zecca agli Uffizi (cfr. tavv. III s., ibid., III [1880], 2); progetti come un cimitero per gli evangelici (1867) o restauri ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] il B. si rimise in viaggio per Roma, chiamatovi da Paolo III a prestare la sua opera di coniatore nella zecca pontificia. Ma ritornò ben presto nella città natale; nel 1542, stando alla giusta supposizione del Morsolin (1894), il Vasari, viaggiando ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] distrutto nel 1945; il Petrinis Wohnhaus (casa dell’artista), 1685, distrutto nel 1945; la Münze (edificio della Zecca), iniziata nel 1689; la Deutschordenskomturei (Casa dell’Ordine teutonico), 1694; il Rosenbacher Hof (palazzo Rosenbach), iniziato ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] ricordato arazzo di S. Giuseppe iniziato nel 1871, divenne direttore della nuova fabbrica vaticana (sorta nei locali della Zecca) oltre che responsabile della manutenzione e del restauro degli arazzi dei palazzi apostolici e dei Musei Vaticani.
Per ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] operare necessariamente all'interno di una struttura complessa come una fonderia o di un'organizzazione di produzione, come la Zecca, che è per sua natura emanazione diretta di un potere costituito o comunque dotato dei mezzi per battere moneta ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...