CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] dopo sembra non essersi più dedicato alla scultura, essendosi impiegato come "provisor et custos masseritiarum" presso la Zecca fiorentina (I. Orsini, Storiadelle monete della Repubblica fiorentina, Firenze, 1760, p. 193).
Sulla base dei confronti ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] della prefettura. In tale qualità nel 1810 restaurò quello che era stato il palazzo dei Pubblici Forni adattandolo ad ospitare la Zecca; fu poi incaricato di progetti per un lazzaretto a S. Giuliano e per l'ampliamento del Monte di Pietà. Nel 1817 ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] ai lavori di pulitura delle facciate della casa detta di Raffaello in via dei Coronari 148 e della sangallesca Zecca pontificia, poi Banco di S. Spirito (1851).
Negli interventi fu adottato il sistema dell'imbiancatura totale delle superfici lapidee ...
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CAROSIO (Carossio, Carrosio, Carosi, Carisi), Giovanni Antonio
Antonella Pampalone
Nato a Genova circa il 1606 (Narducci), non si hanno notizie sulla sua formazione e la sua prima attività. Probabilmente [...] (forse Giovanni Antonio: Bertolotti, 1884, p. 185). Inoltre, tal Giacomo Maria (Carrozio, genovese) è menzionato nel 1653 come saggiatore alla Zecca (Bertolotti, 1884, p. 226), ed era già morto nel 1656 (Id., 1877).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] , scolpendo una statua allegorica del Fiume Po per un grande fontana a forma di rupe progettata da C. Barabino in località Zecca. Il C. sposò la pittrice Rosa Bacigalupo, figlia del pittore Giuseppe Bacigalupo.
Morì a Genova l'8 genn. 1839.
Bibl.:F ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] figure, lavorava con Cesare. In altra parte (VI, p. 518) il Vasari cita un Battesimo di Cristo di C. nella Zecca di Milano, lo stesso che nomina Lomazzo (1584, p. 165) presso Prospero Visconte (ora è nella collezione Gallarati Scotti a Milano ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] , in quanto le opere presentate alla Promotrice del 1890-91 - Presso le Mozzette (mattino), Nebbia, Calma, L'Arno alla Zecca (scirocco) e Giugno - furono acquistate dal pubblico e non ci sono pervenute.
La sua notorietà era destinata ad aumentare e ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] magi; Ascensione; Pentecoste; Morte della Vergine) fu ordinata da Pietro di Bartolomeo de' Bovi, cugino di un ufficiale della Zecca carrarese e membro di una famiglia forse intrinseca della corte (Medin, pp. 103 s.); nome del committente e nome dell ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] prima importante opportunità professionale che gli valse l’attenzione della critica nazionale e internazionale giunse con la casa Zecca a Palinuro, progettata nel 1973, attraverso la quale Petruccioli, grazie anche a quello che egli stesso definì un ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] attestare, in accordo con un'annotazione vasariana, l'intenzione del sovrano francese di porre il D. a capo delle nuove imprese della Zecca, ma il progetto non dovette andare a buon fine (De La Tour, 1893, pp. 521 s.), dato che da quel momento l ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...