BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] fare a gara" con lui. Agli inizi del 1534, però, in seguito ai maneggi di Pompeo de Capitaneis e di Tommaso Alicorni, la Zecca fu tolta al Cellini ed affidata a Tommaso d'Antonio, detto il Fagiuolo, al quale il pontefice con motu proprio del 3 marzo ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] documentati dai mandati di pagamento risalgono al 1507 e al 1522.
Del 1507 sono il testone e il ducato per la Zecca di Reggio raffiguranti nel verso la figura di s. Prospero, vescovo della città (Roma, Museo nazionale romano; Ferrara, Museo civico d ...
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MAGNENZIO (Flavius Magnus Magnetius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano; nato ad Amiens poco dopo il 300 d. C. di stirpe germanica, militò sotto Costantino e Costante, proclamato imperatore ad [...] coraggioso ed eloquente, ma di barbari costumi. Il ritratto suo, come quello del fratello Decenzio, nelle monete di zecca romana è ingentilito e rifatto sul tipo di quelli dei principi costantiniani; pure anche attraverso questa idealizzazione resta ...
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Architetto (Castellamonte 1618 - Torino 1683), figlio di Carlo, ne proseguì l'attività architettonica e urbanistica come architetto ducale. Tra le sue realizzazioni più importanti: il nuovo palazzo ducale [...] del fronte) e la nuova espansione della città verso il Po, segnata dalle due arterie convergenti sul Castello (via della Zecca e contrada Po). Notevole è anche la residenza di caccia della Venaria, giuntaci deturpata, ma ampliamente descritta da un ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] , 464; A. Bertolotti, Artisti bolognesi, ferraresi... in Roma nei sec. XV, XVI e XVII, Bologna 1884, p. 96; F. Malaguzzi, La Zecca di Bologna, in Riv. ital. di numismatica, XI (1898), I, p. 91; L. Forrer, Biographical Dict. of medallists [1904], New ...
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NORWICH
S.R. Heywood
(Norvic, Northwic nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra sudorientale (contea di Norfolk), posta sulle rive del fiume Wensum, al punto di confluenza con lo Yare.Il più antico [...] da una moneta del re Etelstano (925-939), che riporta il nome Norvic. Il fatto che la città fosse sede di una zecca implica che avesse delle difese e che avesse acquisito già a quest'epoca lo status di burh o borough. La più antica menzione ...
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URANIO (Lucius Aurelius Iulius Sulpicius Uranius Antoninus)
M. Floriani Squarciapino
Regnò localmente a Emesa, forse già dal 248, ribellandosi a Filippo, più certamente tra il 253 e il 254. Probabilmente [...] Shapur I cessò con la venuta in Oriente di Valeriano.
Il tipo presentatoci da un gruppo di monete, tutte della zecca emesena, è quello di un giovane dai tratti piacevoli, con fronte bassa, naso arcuato, occhio grande sotto le sopracciglia rilevate ...
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Famiglia cremonese di scultori, stuccatori, orefici, medaglisti, fonditori attivi nel sec. 16º. I più noti sono: Altobello, orefice (Reliquiario di S. Bartolomeo a Busseto, 1540); i fratelli Galeazzo e [...] (ritratto della moglie Leonora, di Lucrezia de' Medici, ecc.), operante a Reggio nell'Emilia, dove nel 1550 era direttore della zecca, e a Ferrara; Giovanni Battista (m. Cremona 1582), scultore in marmo e stuccatore, attivo a Cremona e a Venezia tra ...
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Incisore di gemme e medaglista (Roma 1784 - Windsor 1855). Allievo di S. Tofanelli e N. Morelli, fino al 1814 lavorò in prevalenza a Roma (cammei di tipo antico e medaglie papali); nel 1814 si recò a Parigi [...] si stabilì. Fece i conî di quasi tutte le monete inglesi emesse nel periodo 1816-25; dal 1828 al 1840 fu "capo medaglista di sua maestà" alla zecca di Londra. Al grande medaglione commemorativo della battaglia di Waterloo lavorò dal 1817 al 1850. ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] De Caro Balbi, Le med. del Museo centr. del Risorg. ...,in Medaglia, II(1972), 3, pp. 13, 15; N. Scerni, Dati e notizie sulle Zecche di Roma e Bologna durante la Rep. rom. del 1849, in Rivista italiana di numismatica, s. 5, XXII (1974), pp. 303-24; L ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...