Glittico e medaglista (Chieti 1761 - Napoli 1833). Allievo di J. e A. Pichler, intagliò gemme con varî ritratti (Ferdinando IV di Napoli, la regina Carolina, lady Hamilton, lord Nelson, ecc.). Eseguì i [...] conî per le monete napoletane (1804-33) e per medaglie commemorative. Diresse la zecca napoletana anche dopo il ritorno dei Borboni. ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Federico
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e di Maria Caterina Marolli, nacque a Parma in data imprecisata, ma comunque posteriore al 1507 (anno di nascita del [...] A. Armand, Les médailleurs italiens, I, Paris 1883, pp. 221-27; II, ibid., p. 296; III, ibid. 1887, pp. 104-06; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma. Serie papale, n. 9, Roma 1917, pp. 27, 40-45 passim; n. 10, ibid. 1918, pp. 11, 17, 23, 29 n. 2 ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] per medaglie coniate in occasione della festa dei Ss. Pietro e Paolo e per monete d'argento. Sempre come incisore della Zecca, nel 1585 e nell'anno seguente, ricevette pagamenti, insieme con L. Leoni, per l'esecuzione di medaglie realizzate in vista ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] 101-118; U. Rossi, G. M. e Gian Battista Cavalli, ibid., V (1892), pp. 481-486; R. von Schneider, G. M. C. alla zecca di Hall..., ibid.,VI(1893), pp. 83 s.; Id., G. M. C. im Dienste Maximilians des Ersten, in Jahrbuch der Kunsthist. Samml. des allerh ...
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Vedi COLCHESTER dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COLCHESTER (Camulodūnum; Καμουλόδουνον)
J. M. C. Toynbee
Città dell'Essex, la principale della Britannia romana. Fu fondata come colonia di veterani nel [...] 49-50 d. C. sopra una bassa collina ad E dell'antica capitale e zecca del re belga Cunobellinus (iscr. Camul, Camu, Cam) e della prima stazione militare che si trovava sul luogo stesso o presso la città indigena. In Plinio (Nat. hist., ii, 187) e in ...
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COSTANZO GALLO (Flavius Claudius Iulius Constantius Gallus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Giulio Costantino e di Galla, nipote di Costantino, Cesare (351 d. C.), sposò la vedova di Annibaliano, [...] Oriente, ma le sue malversazioni lo fecero richiamare in Italia ove fu decapitato (354).
Oltre che dalle monete, specie della zecca di Antiochia, ove appare generalmente come il tipo del bel principe giovane e raffinato, ma con tratti che si staccano ...
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DE CAPITANEIS, Pompeo
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie di questo orefice milanese precedenti al 12 apr. 1511, quando in un documento relativo alla vendita di una vigna per la somma di 60 ducati, [...] Arch. Segr. Vat., Arm. XXIX-XXX, vol. 94, ff. 112v, 113r).
L'attività del D. si svolse tuttavia anche al di fuori della Zecca. Nel 1528 lavorò ad un calice per Clemente VII e ad un pettorale, eseguì e aggiustò anelli, fece una piccola croce ornata di ...
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BRUNI DE BAROFFI (Baroffio), Antonio (Anton Osipovič)
Vitalij A. Bogoslovskij
Figlio di Giuseppe di Giorgio Baroffi e di Angela Pozzi, nacque a Mendrisio il 17 febbr. 1762. Secondo il Medici (1969), [...] [4 giugno] 1911) fu architetto.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Atti di Governo. Finanza, p.a. Monete. - Uffici R. Zecca di Milano, P. G. cart. 834; Ibid., Monete-Uffici Diversi, cart. 843; Leningrado, Arch. stor. centr. dell'U.R.S.S., fondo ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] e nel verso l'Abbondanza tra il Po e la lupa (le iniziali "A.C." pare che non si riferiscano al C., ma allo zecchiere Antonio Costino).
Nello stesso 1587 venne coniato il ducato d'argento, con il busto del duca nel recto e nel verso l'arma farnesiana ...
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Medaglista e incisore di conî, scultore in bronzo e armaiolo (Coldrerio, Canton Ticino, 1580 circa - Roma 1640). Eseguì due bassorilievi per le porte bronzee del duomo di Pisa, uno scudo e un elmo damaschinati [...] d'oro per i Medici (Firenze, Museo nazionale del Bargello), numerose medaglie di personaggi della stessa famiglia dalla zecca di Firenze (1609-11), passò a quelle di Modena, Guastalla, Mantova e infine di Roma (1625-39). Le sue medaglie si ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...