Orefice, incisore di conî e medaglista (Parma 1507 - Roma 1565), figlio di Gian Francesco; a Roma (1537) lavorò per Paolo III, da cui fu nominato (1546) maestro della zecca a vita. Protetto da Alessandro [...] Farnese, sembra incidesse varie medaglie in occasione del giubileo del 1550 (le uniche che gli si possono attribuire) ...
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DOMIZIO ALESSANDRO (Lucius Domitius Alexander)
M. Floriani Squarciapino
Frigio o pannonico, si proclamò imperatore in Africa sotto Massenzio (308), che lo vinse nel 311.
Nelle monete della zecca cartaginese [...] appare un ritratto rozzo e schematico, con forte accentuazione volumetrica nella testa squadrata e massiccia e nel volto allungato in cui predominano il gran naso ricurvo e l'occhio sgranato. Capelli e ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] il nome generico di al-Andalus, tranne che nel periodo tra il 336 e il 365 a.E./948-976, in cui la zecca fu trasferita nella nuova residenza califfale di Madīnat al-Zahrā'.I regni detti di Ṭā'ifa, sorti in seguito alla caduta del califfato di Cordova ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] affitto un altro presso il palazzo degli Anziani. Nel 1540 fu incarcerato nel castello con Galeazzo de Montagnis, saggiatore alla zecca, entrambi accusati di truffare sulla qualità dei "soldi" d'oro di Parma (Scarabelli Zunti, ms. 102. p. 104; Affò ...
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DECENZIO (Flavius Decentius)
M. Floriani Squarciapino
Fratello di Magnenzio e correggente (351); appresa la morte del fratello si uccise (353).
Come per Magnenzio, le sue effigi, nelle monete di zecca [...] romana di una caratteristica plasticità, sono ricreate sul tipo di quelle dei prìncipi costantiniani, ma, nonostante l'idealizzazione, conservano la testa quadrata e la massiccia pesantezza della parte ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] Marcantonio, e sorella dell'architetto e scultore Lorenzo. Secondo il Milizia, "non sembra che egli fosse della nobile famiglia di Galileo Galilei […] poiché Alessandro per esser ammesso alla Nobiltà di ...
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Vedi VERULAMIUM dell'anno: 1966 - 1997
VERULAMIUM (Verlamio, Verulamio, Οὐρολάνιον)
J. M. C. Toynbee
Situata sulla Watling Street, nello Hertfordshire, valle del Ver, tra il sito di una città celtica [...] (sede di una zecca britannica) sulla collina di Praewood a S-O e la città medievale e moderna di St. Albans sulle alture di N-E, fu fondata come municipio secondo Tacito, dopo la conquista romana della Britannia.
La più antica struttura romana ...
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Famiglia di orefici e medaglisti, oriundi di Hermannskirchen presso Vilsbiburg (Baviera), attivi a Roma (secc. 17º-18º). Loro capostipite fu Johann Hameran Hermannskircher (Adensberg 1600 circa - Livorno [...] 1644) già a Roma nel 1615; particolare ricordo meritano Giovanni Martino (1646-1705), incisore della Zecca e medaglista della corte papale, autore di numerose medaglie commemorative eseguite con stile vigoroso; Ermenegildo (1683-1756), che col ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] . d. Comune di Brescia, rubr. XXXII 5/1A).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Provveditori in Zecca, busta 1351; Brescia, Archivio capitolare della cattedrale, Ex convento diS. Giuseppe, Faldone 272, libro Elemosine Missarum contribuenda ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] 'Archivio di Stato di Milano citata nel testo impone di fissarne la data di composizione a dopo il 1821); B. Biondelli, La Zecca e il Gabinetto num. di Milano. Cenni storici, in Gli Istituti scient., lett. ed art. di Milano, Milano 1880, pp. 647-683 ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...