MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] moneta si può dedurre dagli Pfennige coniati nel 1140 ca., che all'inizio ancora non riportavano il luogo della zecca; nel 1194 viene invece espressamente nominata la Matpurgensis moneta (Hessen und Thüringen, 1992, nr. 215). La presenza di sindaco ...
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(it. Marburgo) Città della Slovenia (96.408 ab. nel 2008), posta a 274 m s.l.m. allo sbocco del Drava in un’ampia conca alluvionale; nodo stradale verso Stiria, Croazia e Ungheria. Industrie metalmeccaniche, elettrotecniche, chimiche, ottiche, tessili e alimentari.
La località, in origine abitata da ... ...
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(sloveno Maribor, ted. Marburg; A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Città della Iugoslavia (Banato della Drava) presso il confine austriaco della Stiria. Situata a 274 m. s. m. allo sbocco della Drava dalla stretta dei dossi cristallini del Pohorje (Bacher Gebirge) e del Hoziak (Poskrucs), sull'estesa ... ...
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HEREFORD
R. Shoesmith
(Herefortuna nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra occidentale, sede vescovile e municipale e, fino al 1974, centro amministrativo della contea storica dello Herefordshire, [...] . Intorno a essa e alle strade che vi convergevano sorse la nuova città dei conquistatori normanni, dove era attiva anche una zecca con sette coniatori.Il primo statuto di H., concesso da Riccardo I nel 1189, permise ai cittadini di fortificare il ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] il c.d. prato del marchese nella parte occidentale della città, a ricordo del palazzo marchionale; la curtis regia e la zecca sarebbero state nella zona del palazzo Gigli in piazza S. Giusto (Matraja, 1843). Tuttavia poco o niente rimane delle coeve ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] (od. via di Roma), sulla quale si affacciavano gli edifici costituenti il vasto complesso palaziale e in particolare la zecca (Moneta aurea), sita "in porticu sacri Palatii", come recita un documento del 572 (Marini Calvani, Maioli, 1995, nr. 120 ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] dovette costituire un importante centro, come testimonia il suo appellativo di Chrysópolis, sia questo dovuto alla presenza della zecca o al fatto che la città, resa sicura dal funzionale sistema di fortificazioni, incentrato sull'arena romana, venne ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] fu scelta come sede di un ducato; l'importanza della città in questo periodo è inoltre attestata dalla presenza di una zecca che coniava tremissi aurei sotto Desiderio (756-774; Ramella, 1993, p. 194). Con i Franchi, I. divenne capitale di una contea ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] urbano fu la domus Margariti, casa di un grande ammiraglio fedele ai Normanni, divenuta poi sede della regia curia e della zecca e infine distrutta in epoca angioina per far posto al convento francescano di S. Paolo. Per la sua importanza strategica ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] di Kutná Hora permise, nel 1300, la realizzazione di un'importante riforma monetaria che, unificando il conio in un'unica zecca - nella stessa Kutná Hora - aveva lo scopo di portare la monetazione boema ad allinearsi al livello europeo del tempo. A ...
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UPPSALA
J. Anund
Città della Svezia centro-orientale, posta sul fiume Fyris, maggior centro culturale del paese e sede della più antica università svedese.
In epoca altomedievale l'insediamento era [...] al suolo nel corso dell'Ottocento.La più antica residenza reale di U. non è mai stata localizzata, al pari della zecca, attestata dopo il 1285. Il municipio era situato nella piazza principale, ma non ne esistono resti materiali né raffigurazioni.La ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] -122, 170-173.
C. Enlart, Origines françaises de l'architecture gothique en Italie, Paris 1894.
E. Bertaux, Sant'Agostino alla Zecca, architettura angioina e scultura sveva, Napoli Nobilissima 5, 1896, pp. 24-26.
id., S. Chiara de Naples, l'église et ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...