CIBALAE (Κίβαλαι, Κίβαλις; Colonia Aurelia Cibalae)
G. Novak
L'odierna Vinkovci (in Croazia), nella parte orientale della pianura che si estende tra i fiumi Sava e Drava. Era abitata già nel Periodo [...] monete rinvenute è da menzionare l'unico esemplare finora conosciuto di una moneta d'oro di Crispo, figliuolo di Costantino, coniata nella zecca di Sisak. La città è stata distrutta nel sec. VI d. C., probabilmente dagli Avari.
Bibl.: C. I. L., III ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] 'atrio di S. Lorenzo. Tale pronao è oggi il complesso romano più imponente della città.
Al 250 d. C. risale l'attività della zecca (specialmente all'età di Gallieno), che divenne forte di ben quattro officine e si servì alle volte di conî in uso ad ...
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GALLA PLACIDIA (Aelia Galla Placidia)
R. Calza
Figlia di seconde nozze di Teodosio il Grande, sorellastra di Arcadio ed Onorio. Nata, tra il 388 e il 393 d. C., non si sa di sicuro se in Italia o a Costantinopoli. [...] , ne raccoglie 18 tipi), solo il medaglione d'oro del museo dell'Aja ha un vero valore iconografico. E della zecca di Ravenna, di conio eccellente e rivela un profilo allungato, grandi occhi sbarrati, una breve bocca con mento rotondo incavato, che ...
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Vedi FARSALO dell'anno: 1960 - 1973
FARSALO (v. vol. iii, p. 597)
L. Beschi
Ancora aperto resta il problema della identificazione della antica Phthia omerica.
N. Verdelis pensava che essa si trovasse [...] in F. un centro produttivo con strette parentele con la vicina Pherai. Nel suo ambito sarebbero i prodotti di una zecca che batte moneta fino all'occupazione macedone, oltre ad una serie di bronzetti, terrecotte e rilievi funerarî e votivi. Tra ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] Rodi (6 a. C.-2 d. C.), ci è forse conservato in un notevole busto del museo di Vaty (Samo), di arte rodio-insulare.
Sui bronzi della zecca di Roma, datati al 15-16 e su un aureo di Lugdunum del 18-19 compare un nuovo ritratto di T., che trova il suo ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] dal Maurice (Num. Const., i, p. 4 ss.) e seguite più rigidainente dal L'Orange (Studien, p. 101 e n. 5). Tali zecche (D., dopo la divisione dell'Impero con l'Augusto e i Cesari, comandava sull'Oriente asiatico e sull' Egitto) sono: Antiochia, Cizico ...
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Vedi MANCHING dell'anno: 1961 - 1995
MANCHING
W. Krämer
Sulla riva meridionale del Danubio (v. cartina, anche s. v. limes), vicino a Ingolstadt (Baviera Superiore), presso il villaggio di M., si trova [...] : è stato identificato anche un forno per la fusione del ferro. Si è potuto rilevare la presenza di una zecca da numerose forme in terracotta per la confezione di tondelli per monete auree. Importanza particolare hanno avanzi di vetro grezzo ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] della città del 3° e 4° sec. sono stati ritrovati in un sito vicino alla Bank of England e a Fenchurch Street. Una zecca operò dal 290-326 al 4° sec. e nell’area sud-orientale dell’insediamento dopo il 350 fu costruito un grande edificio pubblico ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] moneta, in uso sempre più frequente dall’inizio dell’età moderna.
M. di zecca Segno convenzionale posto di solito nel rovescio delle monete per indicare le zecche in cui erano coniate.
storia M. epigrafica Segno che i Romani usavano iscrivere sui ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] esiste una serie basata sullo stesso valore ponderale, sempre durante il regno di Seleuco. In Oriente, al di là dell'Eufrate, la zecca di Bactra emette dapprima (dal 289 a.C.) serie basate sul sistema attico, ma intorno al 285 a.C. introduce un piede ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...