Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] all'arte romana. Uno dei primi atti del princeps nell'assumere il potere era di far inviare la propria effigie alle zecche monetarie provinciali (oltre, naturalmente a quella di Roma). Tuttavia, anche nel r. imperiale, sino a Traiano (imp. 98-117 d ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] , il canale Umm Abd Allah e il Nahr Bilala nel 729, utilizzato soprattutto come idrovia.
Oltre all'istituzione di una zecca (sikka), Ziyad ibn Abihi fece costruire il dār al-rizq (granaio), il proprio dār (dimora) e sette moschee, ognuna circondata ...
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MILDENHALL, Tesoro di
J. M. C. Toynbee
Tesoro di argenterie romane del IV sec. d. C.; fu scoperto verso il 1942 durante i lavori di aratura vicino al villaggio di M. nel Suffolk e, per la legge sui [...] ad essi contemporanea (Journ. Rom. Stud., xxxi, 1941, pp. 100-27), furono ritrovati quasi come fossero nuovi di zecca.
Bibl.: British Museum Provisional Handbook to the Mildenhall Treasure, Londra 1947; Th. Dohrn, in Mitteilungen Arch. Inst., II ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] La complessa titolatura del re nelle leggende del periodo protosasanide lascerà via via spazio ad altre informazioni, quali la zecca e l'anno di regno, che divengono comuni nel periodo tardosasanide. La pubblicazione, da poco iniziata, di una Silloge ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] l'incremento di attività locali, come la lavorazione dell'argento, a partire dalla rifondazione della città sotto re Alfredo; la prima zecca di W. risale a questo periodo di rinnovamento della vita cittadina.L'inizio del sec. 10° fu segnato da due ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii: Grumentum
Liliana Giardino
Grumentum
Città della Lucania interna, posta nell’alta valle dell’Agri, a 80 km dalla costa ionica e dalla colonia [...] una prevalente circolazione di emissioni magno-greche (Napoli, Eraclea, Metaponto, Taranto) nel III sec. a.C. e di emissioni della zecca di Roma o, più raramente, di sue colonie (Luceria) nel II sec. a.C. Durante la guerra sociale G. si schiera ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] dovette costituire un importante centro, come testimonia il suo appellativo di Chrysópolis, sia questo dovuto alla presenza della zecca o al fatto che la città, resa sicura dal funzionale sistema di fortificazioni, incentrato sull'arena romana, venne ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Lubecca
Gustav P. Fehring
Lubecca
Città (ted. Lübeck) della Germania settentrionale, situata lungo il corso [...] fortificata, sede del potere, dell’amministrazione e del culto cristiano con la “chiesa funeraria reale” in pietra, la zecca e un artigianato altamente specializzato. Vi erano poi il suburbio, la cui parte meridionale ha rivelato quartieri dedicati ...
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ARDITI, Michele
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Nato a Presicce (Lecce) il 12 sett. 1746, da Gaspare e da Francesca Villani, fu mandato dal padre a Napoli, ove ebbe a insegnante A. Genovesi. Si dedicò allo studio del diritto e [...] otium il lavoro erudito (è del 1795 una supplica al re per avere in concessione la soprintendenza all'archivio della Regia Zecca), non tanto per necessità economiche quanto piuttosto per trovare e creare un ambiente adatto ai suoi studi. Nel 1797 l'A ...
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SATRAPO (iran. khsathra-pa; σατράπης; satrapes)
A. de Franciscis
In particolari circostanze i satrapi persiani coniarono monete proprie imprimendovi la loro immagine e talvolta anche il loro nome. Essi [...] a Cizico, sono circa del 410. Tissaferne, figlio di Hydarnes, compare nella storia nel 413, muore nel 395; le monete appartengono alla zecca di Iasos in Caria, circa 398-97 e di Aspendos in Panfilia, circa 411 a. C. Oronte, nato in Battriana, pare ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...