CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] Lomellino (poi Rostan-Reggio, ora istituto tecnico commerciale "Vittorio Emanuele II", 1565-1570) nella contrada Vallechiara (largo della Zecca, n. 4), identificato dal Poleggi col palazzo I del Rubens.
Di quest'ultimo edificio, assai affine a quello ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] con il fratello: le statue di Clemente XII, l'Angelo per il Castello, la campana per S. Pietro, i torchi per la Zecca, le vesti per i quattro angeli di S. Maria Maggiore, gli angeli per il frontale della cappella Aldrovandi a Bologna. Morì a Roma ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] al 1278-79 talune notizie che testimoniano la sua attività, insieme con Rainaldo de Bonito e Nicolao de Ebdemonia, quale maestro zecchiere della Zecca di Messina (ibid., XX, doc. 664, p. 249; XXI, doc. 186, p. 279; doc. 279, p. 291).
Purtroppo i dati ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] . Monetti-Cifani, 1985). Anche la progettazione del grande contenitore della caserma delle guardie del corpo (situato in via della Zecca, Torino) tra il 1778 ed il 1780 è opera estremamente interessante e dettagliata, anche se oggi non esiste più. Le ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] Fiasella e Antoon Van Dyck. Tra il 1617 e il 1623 il L. fece erigere la sua abitazione nella zona della Zecca (l'attuale palazzo Lomellini-Patrone), da Rubens inserito nella celebre opera sui più importanti palazzi "moderni" genovesi. Ne affidò la ...
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PICHLER
Maria Toscano
(Pikler, Piccheri). – Famiglia di origine tirolese di incisori e intagliatori di gemme e medaglie, attiva tra il XVIII e il XIX secolo. Tra i suoi membri di maggiore spicco Antonio, [...] Luigi non riuscì a crearvi una scuola di glittica; dal suo insegnamento scaturirono tuttavia incisori di medaglie e monete per la Zecca dei Coni austriaca, della quale fu direttore.
Morì a Roma il 13 marzo 1854 (Tassinari, 2005, p. 226).
Giovanni era ...
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TALUCCHI, Giuseppe Maria
Elena Dellapiana
– Nacque a Torino, il 6 febbraio 1782 (Talucchi, 1917, p. 2). Il padre Bernardo, di ricca famiglia originaria di Santhià (Vercelli), si era sposato tre volte, [...] a mostrare riserve rispetto al ‘partito classico’ al quale Talucchi apparteneva, sono quella per il portale dell’università su via della Zecca (ora via Verdi), del 1834, e, nello stesso anno, l’edificio per accogliere il refettorio e la filanda dell ...
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RICASOLI, Antonio
Stefano Calonaci
RICASOLI, Antonio. – Nacque il 20 giugno 1473, forse a Firenze, da Bettino di Antonio Ricasoli e da Cilia di Bartolommeo del Vigna, preceduto dalla sorella Bartolommea [...] , ed ebbe la responsabilità di severe condanne capitali. Divenne commissario generale delle Bande e nel 1539 fu invece tra i maestri di Zecca; nel 1540-41 fu capitano per un anno a Pisa, dove probabilmente morì nel 1542.
Suoi eredi in linea maschile ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] e meravigliosa bellezza" che il governo sarebbe stato fiero d'ostentarla ai "principi stranieri" come faceva con l'Arsenale, con la Zecca, con l'armeria del Consiglio dei dieci. A questo punto non v'era più motivo d'indugiare. Convinto, il Senato il ...
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ZAPATA Y CISNEROS, Antonio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Madrid l’8 ottobre 1550, secondogenito di Francisco I, conte di Barajas, e di María Clara de Mendoza.
Il padre era stato regidor di Cordoba al [...] della nuova moneta era previsto per il 2 marzo 1622, ma l’eccessiva fretta e le frodi degli appaltatori della Zecca causarono un sostanziale fallimento dell’operazione. Così, nel 1622, si susseguirono in città disordini e persino, tra la fine di ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...